Sanità al collasso, ospedali allo stremo e medici non sufficienti per garantire i livelli minimi assistenziali. Sono i temi trattati nella conferenza dei sindaci della provincia di Cosenza, svoltasi ieri nel Palazzo della provincia, alla presenza di tanti primi cittadini che hanno condiviso i temi all’ordine del giorno. Un messaggio chiaro al ministro della Salute, Roberto Speranza, nella speranza che capisca davvero che la sanità in Calabria è ormai all’anno zero.

Il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi

«La Conferenza dei Sindaci deve finalmente veder tornare il protagonismo delle comunità e dei territori sulla difesa del diritto alla salute, sulla quale altre istituzioni hanno fallito. È sicuramente fallito il modello commissariale. Parte da oggi un nuovo protagonismo dei Sindaci per chiedere con urgenza al Ministro il superamento del commissariamento, lo sblocco delle assunzioni e un nuovo modello di sanità per la Calabria. Auspichiamo che altri territori convochino le altre conferenze dei Sindaci» ha detto il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi. Hanno partecipato 56 sindaci per un totale di 370.067 abitanti rappresentanti su 711.739 totali pari ad oltre il 50% degli abitanti della Provincia di Cosenza.  

Sanità al collasso, gli altri sindaci intervenuti

«Insieme – ha dichiarato il sindaco di Cariati Filomena Greco – possiamo entrare nella programmazione e cambiare la sanità calabrese. Dobbiamo lavorare in rete. Occorre darci un cronoprogramma e una tempistica per porre in essere le azioni necessarie. Cerchiamo di far realizzare le cose già approvate ed autorizzate come le case della salute prima di perdere i finanziamenti già stanziati». Di sanità calabrese in metastasi ha parlato il Sindaco di Caloveto Umberto Mazza, sottolineando la necessità di mobilitarsi rispetto al passato. 

Virginia Marotti, sindaco di San Marco Argentano ha definito l’incontro un evento storico perché ha radunato tanti sindaci che per la prima volta discutono di sanità e lavorano per risolvere i tanti problemi. Sulla stessa linea i primi Cittadini di San Giovanni in Fiore e Castrovillari, Giuseppe Belcastro e Mimmo Lo Polito. Tra gli altri intervenuti anche il sindaco di Marzi, Rodolfo Aiello, quello di Piane Crati, Michele Ambroggio, di Crosia Anrtonio Russo, di Paola Roberto Perrotta e del presidente dell’Anci Calabria Gianluca Callipo .

«La situazione sanitaria in Calabria – ha sottolineato Franco Mundo, Sindaco di Trebisacce – è drammatica. Il sistema è al collasso. Non si riescono a garantire né l’assistenza ospedaliera né le emergenze-urgenze, ma addirittura mancano i medici di base nei piccoli comuni dell’entroterra». «I nostri ospedali non hanno medici – ha concluso il sindaco di Acri Pino Capalbo – le assunzioni devono essere sbloccate».