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«La caduta della campana della Chiesa di San Giuliano è un colpo al cuore per tutti gli aiellesi e non». Comincia con grande amarezza (comprensibile) il post del sindaco di Aiello calabro Luca Lepore che informa di quanto accaduto nel suo Comune.
«Da tempo – scrive – come amministrazione comunale unitamente al parroco, che ringrazio per l’interlocuzione continua e costante, stiamo sollecitando la curia ad intervenire sul patrimonio religioso in stato di difficoltà. Nello scorso mese di giugno avevamo avviato una proficua interlocuzione con S.E. Monsignor Nolè il quale aveva preso a cuore Aiello e manifestato la volontà di intraprendere un percorso di recupero delle nostre Chiese.
Purtroppo la sua prematura scomparsa ha rallentato questo percorso.A lla luce di quanto accaduto ho prontamente chiesto incontro all’amministratore apostolico e al tecnico della curia al fine di rappresentargli nuovamente l’urgenza di avviare interventi sulle Chiese pericolanti. Come tutti sanno il patrimonio religioso è di competenza della curia ed è questa che deve porre in essere attività volte alla sua conservazione.
Senza sostegni il comune con risorse proprie non può affrontare il recupero delle Chiese in quanto queste richiedono risorse notevoli che i bilanci dei piccoli enti come il nostro non possiedono, anche se nel 2006 la Chiesa di San Giuliano con risorse comunali fu oggetto di lavori di messa in sicurezza della copertura. Abbiamo inserito il recupero della Chiesa di San Giuliano (Previa autorizzazione della Curia) in un progetto a valere sul bando borghi attraverso una convenzione con la curia e siamo in attesa di esito da parte del ministero in ordine all’ammissione a finanziamento.
La Chiesa della Madonna delle Grazie, unica Chiesa di proprietà e competenza del Comune, sarà oggetto grazie ad un importante finanziamento ministeriale (1 milione di euro) di messa in sicurezza e restauro.
L’iter è in corso e a breve si procederà con la pubblicazione dell’avviso di manifestazione di interesse per affidamento lavori. Questo costituisce un risultato importante, con dispiacere mi tocca però constatare che la minoranza non ha accolto tale risultato con lo stesso clamore della caduta della campana, chiaro tentativo di far emergere solo gli aspetti negativi depotenziando quelli positivi che chi amministra con fatica cerca di conseguire a vantaggio della comunità.
Sollevare polemiche e attribuire colpe in ordine allo stato delle nostre Chiese, con il solo tentativo di emergere, non giova a nessuno tanto meno ad esse. Leggo di anni di inerzia dell’amministrazione nei confronti del patrimonio religioso, anni in cui chi oggi scrive questo era parte del gruppo di maggioranza e da nessun atto si evince che siano mai state sollevate proposte in ordine allo stato delle Chiese.
Essere comunità significa non puntare il dito ma individuare soluzioni. Le nostre Chiese costituiscono una ricchezza enorme che rappresenta l’identità della nostra comunità. Il nostro obiettivo è recuperarle e non lasceremo niente di intentato per raggiungerlo».