L’ISPA, Centro interdipartimentale del DiCES (Dipartimento di Culture, Educazione e Società) e del DiSCAG (Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche) dell’Università della Calabria, ha accolto l’adesione all’Istituto di settantotto nuovi studiosi, oltre a quelle dell’associazione BioDiritto dell’Università di Trento e della Camera penale di Catanzaro “Alfredo Cantàfora”, portando così a ben oltre duecento il numero totale dei suoi aderenti. Il Consiglio, presieduto dal professore Mario Caterini, nel riunirsi con numerosi punti all’ordine del giorno, ha espresso «soddisfazione per l’interesse suscitato dal Centro di ricerca anche da parte di insigni studiosi di valore internazionale».

Costituto un gruppo di ricerca

Proprio nell’ultima seduta è stato costituito il gruppo di ricerca e il comitato scientifico sul tema “L’eutanasia nel prisma multidisciplinare: diritto, medicina, bioetica, filosofia, letteratura, cinematografia”, che potrà contare sul contributo di circa settanta professori, italiani e stranieri. Approvato anche il progetto di ricerca dal tema “The Media Perception Of Insecurity – La percepción mediática de la inseguridad”, a cui sono già pronti a lavorare oltre quaranta professori di Università italiane e di altri Paesi europei, nonché dell’America Latina, dell’America del Nord, australiane e africane. Vi sono state anche nuove richieste d’ingresso nel gruppo di ricerca sull’ergastolo nel mondo dal titolo “Life imprisonment in comparative law”, a cui l’Istituto lavora già con la raccolta preliminare di dati mediante un questionario tradotto in diverse lingue che sta vedendo impegnati oltre sessanta studiosi dei cinque continenti.

Qual è l’obiettivo della famiglia Alimena?

L’ISPA, inoltre, mira a valorizzare il patrimonio librario della famiglia Alimena – verosimilmente unico nel suo genere – adesso conservato nell’omonimo antico palazzo del centro storico di Cosenza. Il Centro di ricerca, dopo aver lavorato all’istruttoria scientifica per il riconoscimento ministeriale dell’alto valore storico-culturale della biblioteca e dell’archivio Alimena, ha ora approvato un accordo di collaborazione con la famiglia cosentina che presto potrà dare altri importanti frutti.