Riponiamo i maglioni (anche se non sono mai stati tirati fuori sul serio) e rispolveriamo le magliettine. Sta per arrivare un’ondata di caldo a poco più di un mese dal Natale. Trenta gradi di massima, zero termico oltre i 4000 metri, temperatura del mare intorno ai 20°C. Come nel 2016, da maggio siamo entrati in una fase eccezionale di El Niño, il fenomeno meteorologico associato all’anomalo riscaldamento delle acque del Pacifico orientale. Proprio come nel 2016, potremmo avere nelle prossime settimane un Super El Niño con uno scarto di temperatura marina superiore ai 2°C: tutto questo calore inciderebbe sulla chiusura del 2023 spingendo l’anno verso il caldo record, anche in Italia.

L’eterna primavera

Questa fase anomala proseguirà probabilmente fino alla fine dell’anno, intervallata da qualche veloce passaggio ‘meno caldo’ in un contesto comunque stravolto. Anche i prossimi giorni vedranno, infatti, temperature 5-8°C superiori alle medie del periodo: solo tra venerdì 17 e la prima parte di sabato vivremo una brevissima fase autunnale più tipica.

Per quanto riguarda le prossime ore avremo ancora l’Estate di San Martino fino a giovedì 16 con prevalenza di sole, qualche nuvola in più sulle tirreniche e un po’ di vento. Venerdì 17 potrebbe confermare il passaggio perturbato previsto al Centro-Sud con qualche pioggia e ancora vento. Ma dal weekend, rispettando il trend climatico, dovremmo rivedere ad oltranza il sole e il caldo anomalo su buona parte del Paese.

Il freddo e il maltempo sono confinati nelle aree polari, in Scandinavia abbiamo raggiunto anche i -32 gradi a 500 metri di quota; ma questo gelo per adesso resterà prigioniero delle alte latitudini e l’effetto serra contribuirà a mitigare ancora il clima mondiale e il tempo italiano.