Mario Occhiuto torna a parlare della tragica morte del figlio Francesco, avvenuta lo scorso 21 febbraio. Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Margherita De Bac, giornalista del Corriere della Sera, l’ex sindaco di Cosenza e oggi senatore di Forza Italia racconta: «Vado avanti pensando che un giorno lo ritroverò. L’amore non può essere solo un istinto biologico. Ci deve essere un dopo. Mi nutro della presenza dei miei due figli che sono accanto a me insieme alla mamma. Vogliono vedermi reagire. Ricevo lettere da genitori, insegnanti, medici. Il simbolo di chi ha bisogno di attenzione, ascolto, protezione».

Alla giornalista del Corriere della Sera Mario Occhiuto confessa il desiderio di creare una fondazione dedicato a Chicco che possa aiutare i tanti adolescenti e ragazzi che come suo figlio sono afflitti da una grave forma di depressione: «Spero di avere la forza per riuscire a realizzare questo progetto. È anche un modo per sentirmi vicino a Chicco. Non per commemorarlo, ma per far vivere il suo sguardo sul mondo. Chicco ripeteva che la medicina aveva fatto passi da gigante nello studio del corpo ma non della sofferenza interiore. Uno spazio dedicato all’ascolto, alla cura, alla vicinanza, alla ricerca. Dobbiamo costruire una rete diffusa di supporto psicologico per i giovani. Ho appena presentato un emendamento per rendere strutturale la presenza dello psicologo scolastico. È lì che bisogna intervenire, prima che il disagio si trasformi in isolamento. Quando una persona si ammala nel corpo, tutti si stringono attorno. Se invece il malessere è interiore, spesso si resta soli».

Mario Occhiuto senza filtri continua descrivendo come ha vissuto fino ad ora dalla scomparsa di suo figlio Francesco: «Il primo mese Il primo l’ho passato a letto, senza riuscire ad alzarmi. Poi è stata mia figlia a spingermi a tornare in Senato. Mi ha accompagnato a Roma, e per due settimane siamo andati insieme fino all’ingresso. Anche il mio lavoro di architetto mi aiuta, è un legame con lei, che studia la stessa materia. L’altro figlio sta costruendo il suo futuro e si sposerà presto. Vederli andare avanti mi dà forza. È come se portassero con loro anche un po’ di Chicco. E poi c’è il cammino spirituale che sto seguendo. Anche Sant’Agostino ha vissuto il dolore di perdere un figlio».