L’antico edificio religioso domina la scena dall’alto della sua scalinata e della sua imponenza, con il magnifico rosone a sedici raggi che si apre come un grande occhio. È la chiesa di Santa Maria della Consolazione, il duomo di Altomonte.

È un luogo che ha avuto tante identità questo: prima Balbia – così era conosciuto in epoca romana – poi Brahalla – “benedizione di Dio” in arabo – e ancora Altoflumen per diventare infine, attorno alla metà del 1300, Altomonte.

Il duomo è un raro e magnifico esempio di architettura gotico-angioina in Calabria. Ma l’arte, qui, impregna ogni cosa.