Con l’approvazione del bilancio consuntivo 2024, il Comune di Lago chiude una delle pagine più difficili della propria storia amministrativa: il disavanzo di amministrazione, che nel 2019 ammontava a 1.517.000 euro, è stato completamente azzerato in sei anni.

Un traguardo importante, frutto di un percorso lungo e impegnativo, fatto di scelte spesso complesse, di rigore nella gestione e di una rinnovata visione della finanza pubblica come strumento al servizio della comunità.

Un passaggio chiave in questo cammino è avvenuto nel 2019, quando l’Amministrazione si è trovata davanti a un bivio: dichiarare il dissesto finanziario oppure intraprendere un percorso di risanamento. Abbiamo scelto la strada più difficile, quella del risanamento, consapevoli del peso delle responsabilità e della complessità delle sfide da affrontare. Una scelta coraggiosa, che ha richiesto determinazione, coerenza e una visione di lungo periodo, ma che oggi consente al Comune di ritrovare piena stabilità e credibilità.

«Non si tratta solo di un dato contabile – ha dichiarato il sindaco Scanga durante la seduta consiliare – ma di un passaggio che segna una svolta nella gestione dell’Ente. Abbiamo restituito stabilità ai conti, fiducia all’azione amministrativa e, soprattutto, dignità alla comunità».

Il disavanzo ereditato rappresentava l’esito di una stagione di squilibri, contenziosi e criticità gestionali. Di fronte a una situazione così compromessa, l’Amministrazione ha scelto la via della responsabilità, scongiurando il dissesto e avviando una profonda ristrutturazione, sia sul piano contabile che organizzativo.

Nel corso del mandato sono stati anche chiusi o transatti oltre il 95% dei contenziosi pendenti, riducendo in modo sostanziale il rischio giuridico per l’Ente. Sul fronte delle entrate, è stato attivato un piano di recupero crediti più efficace, supportato dall’esternalizzazione della riscossione: una misura inizialmente discussa, ma che ha dato risultati concreti. Contestualmente, una reale vendita dei cespiti comunali e una rigorosa revisione della spesa che ha portato il costo del personale da circa 900mila a 600mila euro annui, con un importante risparmio del proprio bilancio.

«Il risanamento non ha significato immobilismo – ha sottolineato ancora il sindaco –. Mentre lavoravamo per riportare in equilibrio nei conti, siamo riusciti a ottenere e gestire finanziamenti pubblici per circa 20 milioni di euro, destinati a investimenti nei settori scolastico, sportivo, idrico, ambientale, culturale e infrastrutturale in generale».

Un doppio binario – rigore e progettualità – che ha permesso al Comune di guardare avanti anche nei momenti più complessi, costruendo nel tempo una nuova fase amministrativa fondata su basi solide.

«Abbiamo operato in un contesto non facile – ha aggiunto il primo cittadino –. Spesso ho dovuto dire dei “no”, quando avrei voluto dire dei “sì”. Ma non ho mai perso di vista l’obiettivo: restituire al Comune la possibilità di affrontare il futuro con serenità. Oggi possiamo dire di esserci riusciti. Questo risultato è un patrimonio che consegniamo alla comunità, frutto di scelte serie e di una visione di lungo periodo».

Con la chiusura del disavanzo, si apre ora una nuova stagione per il Comune di Lago. Una fase in cui le sfide non mancheranno, ma che potrà essere affrontata con strumenti più forti, grazie alla credibilità ritrovata e al senso di responsabilità costruito in questi anni.

Lago riparte da qui: da una pagina di serietà, di riscatto, e soprattutto di fiducia.