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«Vivere con quattrocento euro al mese? È più facile a farsi che a dirsi». La storia di Francesco, Maria e del piccolo Antonio è quella di una famiglia che ha deciso di lanciare la propria scommessa per agguantare la felicità, il proprio guanto di sfida al delirio consumistico del presente, la propria visione di futuro che non scende a patti con il superfluo. È il racconto di chi si è trovato di fronte a un bivio, a camminare lungo il filo sospeso di una scelta. E alla fine, quella scelta, l’ha presa ed è riuscito a cambiare davvero.
Francesco e Maria sono due artisti di strada. Mentre Antonio è il loro bambino. Vivono in Calabria, in campagna. Lo fanno da un po’ di anni senza pesare su nessuno, senza compromettere la salute del pianeta. La gestione delle attività familiari, dalla cura dell’orto al riscaldamento in casa, è infatti per loro interamente basata sull’autosufficienza. In sostanza, producono autonomamente quasi tutto il fabbisogno quotidiano e ciò di cui non possono disporre lo acquistano puntando sul chilometro zero. A raccontare la storia del simpatico nucleo familiare è stato recentemente lo youtuber Natalino Stasi attraverso una video-intervista pubblicata sul web.
«Per noi vivere in autosufficienza e della nostra arte è il vero lusso – commenta Francesco -. Questa è la vera libertà: vivere con quattrocento euro al mese e lavorare per sé stessi. Siamo artisti di strada e siamo liberi di lavorare con chi vogliamo». «Il connubio tra arte e natura è un’accoppiata vincente» – gli fa eco Maria che, dopo un iniziale tentennamento, ha deciso di condividere l’approccio all’esistenza ricercato dal compagno.
Ad oggi nessuno dei due tornerebbe ad abitare in città: troppi i rischi che possono mettere a rischio la serenità e la tranquillità raggiunte. «Cosa è importante nella vita? Godersi il presente, il tempo che possiamo dedicare a nostro figlio e alla natura. Prendersi un caffè sotto l’albero quando c’è il sole, la semplicità» – dichiarano entrambi, senza cedere ad alcun dubbio.