È stata presentata a Roma, nella prestigiosa Sala Stampa della Camera dei Deputati, la quinta edizione del Filmare Festival, la rassegna di cortometraggi che raccontano il mare e l’ambiente attraverso il linguaggio del cinema. L’iniziativa, promossa dall’On. Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, rappresenta un punto d’incontro tra arte, ricerca scientifica, educazione ambientale e territorio.

A moderare l’evento è stata la giornalista Giò Di Sarno. Tra i presenti il prof. Mario Maiolo del Dipartimento DIAm dell’Università della Calabria, il sindaco di Sangineto Michele Guardia, e gli organizzatori del Festival Enzo De Carlo e Beniamino Chiappetta. Non sono mancati ospiti illustri del mondo dello spettacolo come Saverio Vallone, Lucia Lorè e Andrea Pannofino, vincitori dei Premi Filmare 2023.

Anche quest’anno, il Festival si avvale del riconoscimento del Ministero della Cultura, tramite la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, e del patrocinio di Rai Calabria. Numerose le collaborazioni scientifiche e istituzionali che ne arricchiscono il valore culturale.

Sotto la direzione artistica di Francesca Piggianelli, Filmare si consolida come un evento itinerante, capace di valorizzare l’identità mediterranea, i paesaggi e la cultura del mare.

Un viaggio tra cinema e territorio: il calendario del Festival 2025

Il Filmare Festival 2025 prenderà il via a Praia a Mare (CS) con tre giornate, dal 10 al 12 luglio, che vedranno anche la partecipazione del Presidente della FEE Italia (Bandiera Blu), Claudio Mazza.

Il 14 luglio tappa al Centro Visita “Cupone” nel Parco Nazionale della Sila, gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza. Il 19 luglio il Festival approderà a Cariati (CS), per concludersi il 20 luglio a Sangineto, centro simbolico del Tirreno cosentino che da anni ospita la serata finale del concorso.

Una appendice estiva è prevista ai Laghi di Sibari nel mese di agosto, per una serata che raccoglierà il meglio dell’edizione 2025.

Cinema, ambiente, educazione: il commento delle istituzioni

«È con grande piacere che ospito questa iniziativa alla Camera dei Deputati – ha dichiarato l’On. Mollicone –. Il Filmare Festival si conferma come un appuntamento imprescindibile per chi ama il cinema e ha a cuore la tutela ambientale. La Calabria, con le sue coste e il suo patrimonio paesaggistico, è il contesto ideale per raccontare il mare sotto ogni punto di vista».

Il presidente della Commissione Cultura ha poi sottolineato il valore educativo e multidisciplinare della manifestazione, che «non si limita ad essere una semplice vetrina audiovisiva, ma è uno spazio di confronto tra arte e ricerca scientifica. Il cinema diventa strumento per informare, sensibilizzare e stimolare un cambiamento reale».

La parola agli organizzatori: più pubblico, più consapevolezza

Enzo De Carlo, presidente dell’associazione Calabriartes, ha ricordato come il Festival abbia saputo crescere rapidamente: «Essere qui oggi, in un luogo istituzionale come Montecitorio, è il riconoscimento del valore culturale e sociale del nostro lavoro. Il cinema, quando unito alla tutela ambientale, acquista una potenza narrativa straordinaria».

Il Prof. Mario Maiolo ha illustrato la sinergia tra Filmare e l’Università della Calabria, in particolare con la Stazione Marina di Capo Tirone e il corso in Tecnologie del Mare e della Navigazione: «Un dialogo tra ricerca e immaginario cinematografico capace di formare nuove competenze occupazionali e rafforzare la coscienza ecologica nei giovani».

Un festival, tante collaborazioni

Oltre al Ministero della Cultura e a Rai Calabria, il Filmare Festival 2025 gode del patrocinio di ANCI Calabria, della Provincia di Cosenza, del Parco Nazionale della Sila e del GAL Riviera dei Cedri. Fondamentali anche le partnership scientifiche con CNR-ISAFOM, ENEA, ARPACAL, SORICAL, Università della Calabria e Carabinieri Biodiversità.

Proprio i Carabinieri Forestali, durante le giornate di Praia a Mare, allestiranno la mostra “Villaggio Natura – Area Biodiversità” presso il Palazzo delle Esposizioni: uno spazio educativo, didattico e sensoriale che punta ad avvicinare i cittadini alla natura.

Mostre, premi, incontri: il cinema come azione culturale

Tra le mostre in programma, quella di Francesco Sesso, pluricampione mondiale di fotografia subacquea, che esporrà oltre 30 scatti dedicati alla vita sottomarina.

Il Festival prevede inoltre la consegna di Premi Speciali a personalità impegnate nei settori scientifico, culturale e ambientale, tra cui il prestigioso Premio “Fausto Taverniti – Comunicare l’Ambiente”, già assegnato in passato a Beppe Rovera e Donatella Bianchi.

Saranno organizzati anche focus tematici, panel interdisciplinari, masterclass, stage per giovani registi e momenti di formazione audiovisiva in collaborazione con i Dipartimenti DiBEST, DIAm e DiSPES dell’Unical.

Il ruolo delle comunità locali: Sangineto e il Tirreno cosentino protagonisti

La tappa finale a Sangineto, come confermato dal sindaco Michele Guardia, rappresenta un ritorno alle origini e un momento simbolico per l’intera comunità: «Fin dal primo anno abbiamo sostenuto il Festival, certi del suo valore culturale e turistico. Il cinema può essere una chiave per raccontare l’identità di un territorio».

Il Filmare Festival 2025 si preannuncia dunque come un appuntamento ricco di contenuti, volti noti, approfondimenti e esperienze multisensoriali, capaci di rendere la Calabria un centro di riferimento nazionale per la cultura del mare.

Un Festival che, come ha detto l’On. Mollicone, «non si limita a raccontare, ma invita ad agire. Perché oggi, più che mai, il cinema può cambiare il mondo».