Nella prima tappa organizzata in provincia di Cosenza, per la presentazione del libro di Michele Caccamo sulla vita di Italo Falcomatà, a tratteggiare la figura del compianto sindaco di Reggio Calabria ci sono tre dirigenti politici di lungo corso, Mario Oliverio, Ernesto Funaro e Sandro Principe, protagonisti in quel periodo della scena politica regionale sulle medesime sponde e, in alcuni frangenti, su sponde opposte rispetto all’agire del professore visionario, prematuramente scomparso nel 2001 all’età di soli 58 anni.

«Abbiamo scelto di attendere oltre vent’anni prima di autorizzare una biografia perché volevamo che venisse data alle stampe un’opera certamente emozionale, ma depurata dall’onda emotiva generata dalla grave perdita» ha detto Giuseppe Falcomatà intervenendo all’iniziativa promossa dal comune di Mendicino ed ospitata nello storico Palazzo Gaudio. «Oggi ancora di più con il trascorrere del tempo – ha aggiunto il sindaco sospeso della città dello Stretto – è possibile apprezzare, con il giusto distacco, con la necessaria razionalità, la statura di un personaggio che rappresenta un esempio amministrativo per l’intero Mezzogiorno. E si può raccontarla ai più giovani per far comprendere loro gli elementi di quella straordinaria stagione conosciuta pure come la Primavera di Reggio Calabria».

Comunista in quanto vicino alla gente, di Falcomatà l’autore traccia il profilo dell’educatore e dell’intellettuale, e ne sottolinea le capacità di catturare consensi nell’attuazione di un disegno politico di sinistra, in una città permeata dalla destra in seguito alle vicende degli anni settanta. «La prima sindacatura la intraprese in un contesto sociale turbato dai mille morti ammazzati della seconda guerra di ‘ndrangheta – ha ricordato Mario Oliverio – Con lui il crimine organizzato non fu tenero. E per la verità, neppure lo Stato che gli notificò attraverso la magistratura, 34 avvisi di garanzia. In pratica Italo si trovò ad operare stretto nella tenaglia dell’azione criminale da una parte e della incomprensione dello Stato dall’altra. Ritengo – ha sottolineato l’ex presidente della Regione – che questa situazione di profondo stress abbia inciso pure sull’avanzare della sua malattia, fino al tragico epilogo».

La presentazione del libro di Michele Caccamo, edito da Castelvecchi con una prefazione del presidente di Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, ha aperto a Mendicino la rassegna editoriale Libri a Palazzo, articolata in dodici appuntamenti in calendario fino al mese di settembre. La manifestazione inaugurale, coordinata da Francesco Kostner, ha registrato gli interventi di saluto del sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, e dell’assessore alle politiche sociali Margherita Ricci. Nel video allegato l’intervista che Giuseppe Falcomatà ha rilasciato al nostro network.