Dario Brunori si prende lo spazio di Domenica In. Dopo le polemiche della puntata successiva al Festival di Sanremo (che il cantautore stroncò nella conferenza all’Unical), Mara Venier ha invitato l’autore de “L’albero delle noci”. Una lunga chiacchierata fra la conduttrice e Brunori che ha parlato del suo ritorno in Calabria. «Ho sentito la voglia di rivalsa di una terra conosciuta soprattutto per cose negative».

«Manca poco che mi mettono su un carro», ha detto ridendo Brunori a Domenica In. «Sono stato accolto come un eroe regionale», scherza ancora. «Benedicevo i bambini, abbracciavo la gente», aggiunge con la classica ironia che lo contraddistingue. Non è mancata la citazione all’Unical. «Con l’Università della Calabria c’è un rapporto strettissimo. Io ho lì la sala prove, lavoro lì con le stesse persone. Malinconia? No, l’avevo prima, ora vivo il presente»

Brunori a Domenica In, lo show musicale del cantautore cosentino

Brunori a Domenica In ha poi interpretato “Per due che come noi”, estratto dall’album Cip!. «È un po’ la nuova “Lauretta mia”», dice al pianoforte il cantautore. «Dalle mie parti si cantava sempre quella ai matrimoni, adesso si canta “Per due che come noi”». Una strofa, il ritornello, poi “L’albero delle noci”. Con qualche simpatico siparietto insieme a Mara Venier.

Nel contesto del programma domenicale pomeridiano di Rai 1, Brunori ha parlato anche del rapporto con il Festival di Sanremo. «Da piccolo vivevo in un paese di 400 abitanti, quindi ogni evento televisivo rappresentava qualcosa in più rispetto ai giorni normali». E racconta poi la storia familiare: «I miei facevano le pagelle ai cantanti, c’erano dei presunti imbrogli che portavano a rimbrotti continui». Al termine dell’esibizione, applausi a scena aperta. Quelli che Brunori avrebbe meritato già un mese fa ma che ora prende con merito a Domenica In.