Abbiamo una centrale operativa all’avanguardia con le tecnologie più sofisticate. Abbiamo un bel parco automezzi, fra ambulanze di seconda mano comprate dalla Lombardia e quelle acquistate nuove di zecca. Ma il servizio di Emergenza/urgenza resta ancora al palo per mancanza di personale. Per questo il nostro sistema sanitario fa ricorso alle associazioni per garantire la copertura territoriale del servizio. In questo, spinto anche dal tavolo di controllo interministeriale sul Piano di rientro dal debito sanitario che ha bacchettato la Calabria perché i tempi di soccorso non rispettano quelle che sono le previsione di legge (interventi in area urbana in 8 minuti ed extraurbana in 20 minuti).

In questo senso, dicevamo, il supporto delle associazioni diventa fondamentale. Ma le ambulanze dei privati sono realmente sicure e attrezzate? Impossibile ad oggi rispondere a questa domanda. Per saperlo bisogna considerare che manca una convenzione fra il nostro servizio sanitario regionale e le associazioni. Una convenzione che stabilisca i termini per l’accreditamento e l’autorizzazione al trasporto dei degenti.

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