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Il viso sorridente del presidente Roberto Occhiuto si intravede dietro allo schermo del telefono puntato a favore di telecamera. Sullo schermo Roger Waters, cofondatore dei Pink Floyd, e quell’esortazione ormai diventata famosa: «Aprite l’ospedale di Cariati subito!».
«Ve lo ricordate? », chiede il governatore. «Oggi voglio dedicare a lui ma soprattutto a voi queste immagini: il bellissimo e nuovo Pronto soccorso di Cariati. Chiaramente la musica – aggiunge sollevando le sopracciglia – è dei Pink Floyd». Lo schermo ritorna a favore di telecamera e le immagini cominciano a scorrere così come le note di Money, diventata colonna sonora di tutta questa vicenda grazie al film che l’ha raccontata, C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando.
Scorrono le immagini fino a occupare l’intero campo visivo e mostrano un Pronto soccorso nuovo e funzionale, pareti bianche su pavimento azzurro tenue, stanze attrezzate e personale al lavoro. L’ospedale di Cariati, dunque, è pronto a ripartire?
A sentire chi da quelle parti vive e lavora non è proprio così. Perché se le immagini date in pasto al pubblico calabrese da Occhiuto con uno dei suoi consueti annunci social – era il 31 maggio scorso – ostentano una realtà ideale in cui tutti i problemi sono ormai alle spalle, la realtà oltre lo schermo si ferma invece qualche passo prima.