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Un significativo incontro si è tenuto in Prefettura a Cosenza per discutere dello stato avanzamento dei lavori per il nuovo ospedale della Sibaritide. Alla cabina di regia, presieduta dal Prefetto Vittoria Ciaramella destinata a Latina, oltre al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, erano presenti rappresentanti delle forze dell’ordine, della azienda che si è aggiudicata l’appalto e delle organizzazioni sindacali Cgil-Cisl e Uil (Giuseppe De Lorenzo, Franco Ventarola, Antonio Vattini).
Il clima dell’incontro è stato positivo, con tutti i partecipanti che hanno espresso soddisfazione per i progressi realizzati. Il cronogramma dei lavori è stato confermato, con un totale di 911 giorni previsti per il completamento del progetto. L’incontro ha evidenziato l’impegno e la collaborazione tra le diverse parti coinvolte, con l’obiettivo comune di realizzare un ospedale moderno e efficiente per la Sibaritide.
Con il cronoprogramma confermato e i fondi assicurati, il vasto comprensorio della Sibaritide può guardare con ottimismo al completamento di un’opera tanto attesa e necessaria per migliorare i servizi sanitari della regione. Il prefetto Ciaramella ha sottolineato come «da quando il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha preso l’incarico, il progetto abbia ricevuto una spinta decisiva, recuperando un ritardo di oltre 20 anni».
Tra gli interventi più significativi, quello dell’ingegnere Domenico Gerardo Petrone, project manager dell’impresa D’Agostino che ha fornito un quadro dettagliato delle recenti evoluzioni. Petrone ha ricordato che negli ultimi incontri del 2023 si sono svolte numerose interlocuzioni tecniche, culminate nella sottoscrizione di un addendum al contratto di concessione il 3 aprile 2024. «Siamo giunti alla sottoscrizione di questo addendum, adeguando interamente il progetto di concessione, costruzione e realizzazione, inclusa la fornitura delle attrezzature, come previsto originariamente», ha spiegato Petrone. «Il piano economico-finanziario è stato riequilibrato anche in funzione del servizio non sanitario che sarà erogato dal concessionario per i prossimi 25 anni».
Uno degli elementi fondamentali di questa fase è stata la ripresa dei lavori, parzialmente sospesi dalla fine del 2022. «I lavori sono ripresi dopo adeguamenti tecnici necessari non solo per normative generali, ma in particolare per le nuove esigenze sanitarie imposte dalla pandemia di SARS-CoV-19», ha aggiunto Petrone. Il progetto è stato così aggiornato per includere tutte le specifiche tecniche moderne, garantendo che l’ospedale risponda alle attuali necessità sanitarie. Petrone ha inoltre sottolineato che le attività propedeutiche all’adeguamento strutturale sono state completate e che dal giugno scorso è iniziata la chiusura dell’involucro esterno dell’edificio. «Il cantiere sta procedendo secondo la programmazione sottoscritta ad aprile», ha affermato. Per ottimizzare i tempi e ridurre le interferenze dovute al flusso di manodopera, molte parti dell’ospedale sono state industrializzate e prefabbricate.
«Questo approccio ci ha permesso di avere elementi più accurati, prefabbricati in stabilimenti esterni, e poi semplicemente assemblati in cantiere», ha spiegato Petrone, evidenziando i vantaggi di questa metodologia in termini di efficienza e qualità. A conclusione del suo intervento, Petrone ha confermato che il progetto sta rispettando i tempi previsti. Le organizzazioni sindacali presenti hanno espresso soddisfazione per i progressi fatti e per l’accelerazione del progetto, grazie all’accettazione delle varianti richieste e alla collaborazione con le aziende incaricate delle lavorazioni tecniche.
«Questa volta possiamo dire che si è fatto un significativo passo avanti», hanno commentato i rappresentanti sindacali, sottolineando che l’incontro odierno ha dato il via a un nuovo impulso per la costruzione dell’ospedale. Un aspetto particolarmente positivo emerso durante la riunione è stato l’utilizzo del collocamento pubblico per le assunzioni necessarie alla realizzazione dell’opera. L’azienda incaricata del progetto ha infatti iniziato a effettuare assunzioni tramite il centro per l’impiego di Corigliano, garantendo così trasparenza e accesso alle opportunità lavorative per la comunità locale. «Possiamo dire con orgoglio che finalmente si sta utilizzando il collocamento pubblico», rimarcano le oo.ss. Sono previste ulteriori assunzioni per varie mansioni all’interno dell’ospedale, con l’obiettivo di incrementare il personale e raggiungere il pieno regime operativo entro l’autunno.