«Nuovi farmaci, nuovi approcci chirurgici e radioterapici rendono il cancro una malattia più gestibile rispetto al passato, ma la prevenzione rimane la mossa vincente». Gianfranco Filippelli, direttore dell’Unità operativa complessa di Oncologia dell’ospedale Spoke Paola-Cetraro, è pragmatico: «Operare un tumore alla mammella di un centimetro significa garantire alla paziente una guarigione completa. Quando la neoplasia è di quattro/cinque centimetri, il rischio di recidiva è invece molto più alto».

Umanizzazione delle cure, dotazione tecnologica e ottimo lavoro di squadra hanno trasformato il reparto di Oncologia dell’ospedale Spoke Paola-Cetraro in punto di riferimento regionale nella cura dei tumori: «Registriamo con orgoglio tassi di miglioramento della malattia più alti della media nazionale».

Il maggior afflusso di pazienti – che provengono dall’intera regione – ha indotto la direzione generale dell’Asp di Cosenza a realizzare nuovi spazi. Il primario Gianfranco Filippelli annuncia: «Siamo pronti a inaugurare dieci posti letto destinati a pazienti che hanno necessità di sottoporsi a sedute di chemioterapia più lunghe».

Al reparto di Oncologia dell’ospedale Spoke Paola-Cetraro si rivolgono anche ammalati che, in un primo momento, avevano deciso di farsi curare fuori regione. «Dotare la nostra sanità di una “nuova reputazione” è un processo lento e l’emigrazione sanitaria rimane un fenomeno alquanto diffuso. Tuttavia, sempre più spesso, strutture ospedaliere di Roma o Milano decidono di non prendere in carico pazienti che arrivano dalla Calabria. Li indirizzano presso il nostro centro, spiegando loro che qui troveranno un’assistenza sanitaria di altissima qualità».

Dalla cura alla prevenzione. Il dottor Gianfranco Filippelli è stato da poco confermato alla guida della LILT. «La sezione di Cosenza vanta la collaborazione di cinquantaquattro medici. Attraverso una quota associativa di appena dieci euro, è possibile usufruire di una serie di visite diagnostiche e consulenze tra cui senologia, dermatologia, oculistica, urologia, cardiologia, ortopedia e pneumologia».

Nel 2023, conclusa l’esperienza di commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, il dottor Gianfranco Filippelli è stato chiamato dal commissario ad acta Roberto Occhiuto a coordinare la Rete oncologica regionale. «Grazie a un accordo con la Regione Campania, stiamo predisponendo una piattaforma telematica per la “presa in carico globale” del paziente oncologico. Quando questo nuovo strumento tecnologico entrerà in funzione, i medici di base potranno segnalare i casi di tumore presenti tra i propri assistiti e, da quel momento in poi, l’equipe multidisciplinare accompagnerà queste persone nel percorso di cure più adatto, prevedendo, se necessario, delle corsie preferenziali».