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«Ho letto la denuncia dell’avvocato Ennio Abonante circa la mancata attivazione della sala Emodinamica presso la struttura ospedaliera di Paola. Lo ringrazio per il suo impegno in una battaglia che deve appartenere a tutti». Con queste parole Graziano Di Natale, ex consigliere regionale e promotore della realizzazione della sala di Emodinamica presso l’ospedale San Francesco di Paola, interviene sul tema, riaccendendo i riflettori su una vicenda che tocca da vicino il diritto alla salute dei cittadini.
La denuncia dell’avvocato Abonante evidenzia una problematica che persiste da mesi: nonostante la disponibilità di attrezzature adeguate, il servizio salvavita di Emodinamica non è ancora operativo. Di Natale sottolinea che il Comitato Regionale per la difesa del diritto alla Salute è stato il primo a denunciare questa situazione, evidenziando che il piano di riordino sanitario non prevede l’attivazione del servizio a Paola, nonostante le promesse disattese di alcuni rappresentanti regionali. «Sono trascorsi molti mesi da quando il Comitato ha avviato la sua azione – ha dichiarato – e il nostro territorio resta privo di un servizio essenziale. Questa è una battaglia che deve continuare, perché in gioco c’è la vita delle persone».
Il quadro descritto da Di Natale non si limita però alla questione dell’Emodinamica. L’ex consigliere regionale ha puntato il dito anche contro il malfunzionamento delle apparecchiature del reparto di Radiologia dell’ospedale San Francesco. Dal 23 dicembre, infatti, non è possibile sottoporsi a esami radiologici presso la struttura. Una situazione che costringe molti pazienti, inclusi quelli oncologici, a rivolgersi a centri privati o a spostarsi tra Paola e Cetraro per ricevere le cure necessarie. «È inaccettabile – ha affermato Di Natale – che i cittadini debbano affrontare tali disagi per ottenere prestazioni sanitarie fondamentali».
Di Natale ha concluso il suo intervento con un ringraziamento all’Avvocato Abonante per il suo impegno costante e con un appello a proseguire la battaglia per garantire servizi essenziali, scongiurare la chiusura di altri reparti e affrontare le molteplici criticità del sistema sanitario locale. «È fondamentale che chi ha il compito di vigilare e tutelare il diritto alla salute intervenga con urgenza» ha concluso.
La denuncia di Di Natale e il contributo del Comitato Regionale per la difesa del diritto alla Salute si inseriscono in un contesto già segnato da gravi inefficienze, come dimostrato dai recenti episodi di malasanità riportati. La speranza è che queste sollecitazioni possano finalmente smuovere le istituzioni competenti e restituire ai cittadini la sanità che meritano.