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«L’ospedale dell’Annunziata di Cosenza sta tenendo botta». Il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Cosenza, Vitaliano De Salazar, in Sicilia per qualche giorno di ferie, replica così al “martedì nero” del nosocomio bruzio, caratterizzato da video di reparti allagati e dalle ennesime dimissioni del primario del Pronto Soccorso, Domenico Urso, entrato in carica un mese fa.
Che succede a questo Pronto Soccorso? Sembra come la nomina di commissario alla sanità calabrese di qualche anno fa, con dimissioni continue…
«Cosa vuole che le dica. Io più di fare concorsi non posso. Forse qualcuno sottovaluta la pressione a cui è sottoposta l’Annunziata che è Hub di una delle province più estese d’Italia»
Abbiamo letto di numeri di accesso altissimi. Sono veri?
«Si questa estate, soprattutto nel periodo centrale, abbiamo avuto circa 400 accessi al giorno»
Colpa della mancanza di risposte delle altre strutture territoriali o c’è altro?
«Guardi stiamo parlando di un Pronto Soccorso che fa registrare 70.000 accessi l’anno, non sono certo bruscolini. Poi questa estate abbiamo avuto temperature record e il gran caldo certamente ha aumentato anche i piccoli e grandi ricoveri. In estate, infine, è notorio che la popolazione aumenta esponenzialmente»
Urso, forse non ha retto alla pressione…
«Questo lo dice lei. A me risultano motivazioni personali. Ma non ci fasciamo certo la testa. L’organizzazione non ne risentirà perché abbiamo un gruppo di medici ben affiatato e motivato come Pasqua, Bloise e altri che stanno tenendo veramente botta. Dico che l’organizzazione non ne risentirà perché Urso era con noi da meno di un mese quindi non era ancora entrato appieno nei meccanismi organizzativi»
Un po’ c’è rimasto male, dica la verità….
«Di fronte ad una decisione personale alzo le mani. Certo sono di un’altra generazione, quella delle strette di mano… ma lasciamo perdere»
E ora dove lo trova un altro primario?
«Come Pubblica amministrazione abbiamo due strade: o facciamo un altro concorso o scorriamo la graduatoria in vigore. Vedremo a breve il da farsi»
E sul reparto di Rianimazione allagato?
«Ma quale reparto… (ride, ndr) si tratta di un corridoio laterale. Capisco che i video che sono diventati virali facciano pensare chissà a cosa, ma non abbiamo trasferito nessun paziente come possiamo facilmente dimostrare e nessun medico o parente è finito sott’acqua. C’è stata solo una bomba d’acqua visto che a Cosenza c’è stata una pioggia improvvisa e copiosa, ci sono state infiltrazioni in un corridoio e una stanza ancora vuota. Nulla di più»
Però quella parte di ospedale era stata inaugurata un mese fa…
«La parte interessata dall’allagamento non era stata interessata ai lavori di ristrutturazione. Ripeto è normale che una bomba d’acqua possa provocare danni, soprattutto ad una struttura che ha gli anni dell’Annunziata. Ma rimedieremo al più presto»