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In attesa del consiglio regionale in cui si conoscerà la posizione dell’ufficio del commissario alla sanità sulle transazioni da 77 milioni vergate dalle Asp calabresi con la Bff bank, avanzano nuovi dubbi sull’operazione. L’ultimo arriva da una struttura autorevole e terza come il collegio sindacale dell’Asp di Cosenza.
L’organo, guidato dal dottor Fabio Buccico, lo scorso 19 giugno ha inviato alla direzione generale dell’azienda, all’ufficio del commissario, al Dipartimento Salute e alla Corte dei Conti il suo parere sul Bilancio consuntivo 2023 dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Diciamo subito che le conclusioni non sono tranquillizzanti rispetto alle famose transazioni. Ricordiamo anche che la sola Asp di Cosenza ha firmato un accordo del valore di 39 milioni di euro con la società di factoring milanese.
In merito il collegio sindacale si riserva di esprimere una valutazione, dopo un esame approfondito dell’enorme mole di fatture allegate all’accordo. L’organo scrive testualmente che «da un sommario riscontro effettuato risultano pagamenti antecedenti alla data di stipulazione della transazione». In parole povere il collegio ha il sospetto che nella transazione siano entrati crediti che erano già stati pagati. Ma non è solo questo il problema.