C’è un video che nelle ultime ventiquattro ore sta facendo il giro delle chat WhatsApp del Tirreno cosentino. È quello che vede protagonista A. A., un uomo residente a Verbicaro e papà di tre bambini, che ieri mattina ha avviato la live di Tik Tok dal suo cellulare per denunciare uno dei tanti paradossi della sanità calabrese.

Stando al suo racconto, lo studio medico di Scalea in cui si effettuano le vaccinazioni obbligatorie dei bambini, ospitato nel gigantesco poliambulatorio di località Petrosa, sarebbe un buco di pochi metri e per giunta esporrebbe i piccoli pazienti a molti rischi. I nuovi uffici, come mostra nel video, sorgerebbero nei pressi di due ambulatori frequentati da pazienti che combattono contro le dipendenze da alcool e droga o che presentano disturbi psichici. Secondo l’uomo, tale circostanza potrebbe costituire un pericolo per mamme e bambini che giornalmente si recano nella struttura scaleota.

Le parole del genitore

«Renditi conto di dove siamo, è una cosa assurda – si sente nel video –solo in Calabria si vedono queste cose, guarda, solo in Calabria. Mi dovete dire una cosa, una struttura così grande dove fanno i vaccini obbligatori ai bambini, io devo portare mio figlio di cinque mesi, come le altre mamme, in un posto dove la gente si viene a prendere il metadone. E’ una cosa normale? Una mamma viene sola in una struttura del genere, in un buco di cinque metri. La sanità in Calabria, questa è la Calabria, guarda che schifo, pubblicate e aiutatemi a pubblicare – dice poi rivolgendosi ai follower -, che questa è veramente una cosa assurda, portare i bambini in un posto dove viene la gente con problemi, è uno schifo».

Un posto isolato

Stando alle testimonianze di alcuni genitori che hanno commentato il video sulle varie piattaforme social, il trasferimento degli uffici per la vaccinazione dei bambini sarebbe avvenuto un paio di mesi fa. La nuova sede si troverebbe in un punto più isolato della struttura e tra l’altro costringerebbe i genitori a lunghe file sotto il sole. Il timore comune, per come si evince dai commenti, è che qualche paziente in preda a una qualche crisi possa in qualche modo fare del male ai bambini. «Io non ho nulla contro le persone che sono in cura contro le dipendenze o che lottano contro le malattie mentali – ha detto A. A., raggiunto dalla nostra redazione – loro non hanno colpe, assolutamente, io ho semplicemente messo in evidenza che la nuova sede del centro vaccinale non è il posto più adatto per i bambini, perché secondo me troppo esposti al pericolo». A causa di qualche segnalazione, il video originale sembra essere sparito da Tik Tok, ma continua a circolare nelle chat private e nei gruppi WhatsApp, raccogliendo consensi.