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OncoMed, una risposta fatta dal volontariato organizzato ai pazienti oncologici con difficoltà economiche. L’idea parte da Francesca Caruso.
«Sì, OncoMed nasce da una mia esperienza personale di cancro. In quella triste occasione ho capito come tanta gente non avesse la possibilità di effettuare una visita specialistica privata. Le strutture pubbliche erano e sono purtroppo sature e oberati di lavoro e le liste d’attesa lunghissime. I pazienti con difficoltà economiche, non potendo accedere al privato scelgono di non curarsi e questo è gravissimo».
OncoMed ha ottenuto subito successo. Ed è stata anche ben accolta da medici e specialisti.
«Oggi collaborano con noi circa 22 medici per 16 specialistiche. C’è da dire che oltre alle attività in studio, abbiamo creato una rete di collaboratori anche all’esterno che aiutano i pazienti con consigli sui percorsi di cura e anche sul post malattia».
Purtroppo il cancro è un problema comune a tante famiglie. Ma oggi questo mostro può essere affrontato con l’arma più potente che è la prevenzione.
«Ancora in Calabria la cultura della prevenzione non è molto diffusa sia per questioni economiche sia per paura. E la nostra mission è proprio questa: invitare la gente a prendersi cura della propria salute».
Davanti alla diagnosi di un tumore la gente reagisce in modo differente.
«Vero, c’è chi affronta il responso con grande forza e determinazione e chi crolla psicologicamente. In entrambi i casi i nostri medici e le nostre volontarie, con la supervisione della psico oncologa, sono lì pronti, prima ad un abbraccio e poi alla organizzazione di un percorso di cura adeguato».
Onco Med oggi è diventato un punto di riferimento per tanti anche perché le persone con difficoltà economiche sono purtroppo in aumento.
«C’è una nuova povertà nascosta, silente, senza reddito da lavoro, anziani e in generale persone marginalizzate. Soggetti che si trovano in una condizione di vulnerabilità, vale a dire che hanno un percorso lavorativo precario e instabile o che sperimentano a livello delle relazioni sociali un senso di insicurezza e fragilità».

E voi con grande discrezione vi rivolgere a loro e tendete loro una mano.
«Noi facciamo l’impossibile per andare incontro alla gente che soffre. Ma quello che invece ci amareggia è la quasi totale assenza delle Istituzioni . Noi andiamo avanti grazie alla vicinanza e al supporto della gente comune. Forse una realtà come la nostra avrebbe bisogno di un po’ più di attenzioni».
Intanto venerdì 6 ottobre si terrà ad Arcavacata di Rende un’ iniziativa proprio per i 4 anni di attività di OncoMed.
«Il 4 compleanno di Onco Med è davvero importante: I contributi ( liberi) della serata andranno a finanziare l’acquisto di due televisori per il reparto di oncologia dell’ospedale di San Giovanni in Fiore.
Non si può privare loro anche del piacere di un bel film».