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Assumere liquidi, vestire con colori chiari, evitare di esporsi al sole, consumare frutta. I consigli del medico sono quelli di sempre per combattere le torride temperature di queste ore ed evitare problemi di salute. Ma per quanto concerne i soggetti più a rischio, tra i quali vi sono in particolare gli anziani soprattutto se affetti da patologie croniche, in questo prolungato periodo di condizioni estreme con punte di calore ben al di sopra dei 40 gradi, serve una particolare attenzione perché le conseguenze di una disidratazione possono rivelarsi nei casi gravi addirittura fatali.
«Questi soggetti – spiega Filippo Fimognari, direttore dell’Unità Operativa di Geriatria dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza – possono subire uno scompenso di preesistenti malattie come l’insufficienza renale e il diabete. Non sempre ci si avvede per tempo della perdita di liquidi e in qualche caso è necessario pure riaggiustare la posologia dei farmaci adeguandola alle condizioni climatiche».