Ha fatto bene il Comune di Milano a requisire un hotel in pieno centro, sistemando all’interno i pazienti positivi di coronavirus che sono in via di guarigione. E’ l’idea giusta che in Cina ha funzionato, come ricorda al portale scientifico New Scientist il vice direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Bruce Aylward. Affermare che un caso sospetto o positivo con sintomi lievi debba stare a casa in isolamento domiciliare, secondo l’esponente dell’OMS, non è la decisione migliore per contenere la diffusione del virus. Così, l’hotel “Michelangelo” (LEGGI QUI), sede delle trattative di calciomercato del Cosenza, ospiterà questi pazienti affetti da Covid-19, ma in via di guarigione. Sono quei soggetti, quindi, che non necessitano più di cure ospedaliere, ma che dovrebbero stare lontano da tutti in attesa di negativizzarsi del tutto.

Jole Santelli faccia lo stesso in Calabria

Lanciamo questa idea anche alla Governatrice della Calabria, Jole Santelli affinché lo stesso provvedimento venga preso anche nella nostra regione, tutelando la salute di chi deve “smaltire” la malattia infettiva e dei familiari. La soluzione è molto semplice: individuare un hotel con determinate caratteristiche nelle cinque province calabresi – Cosenza, Reggio Calabria, Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia – scegliendo un servizio catering che possa portare ogni giorno, sia a pranzo che a cena, il pasto ai pazienti in via di guarigione. Tutto ciò permetterebbe di svuotare gli ospedali, liberando i posti letto necessari per altri casi più gravi di coronavirus. Ovviamente, i pazienti dimessi dovranno essere seguiti dal personale sanitario e quando il tampone sarà negativo potranno finalmente tornare a casa.