«Rende, la piccola Silicon Valley della Calabria, non si può permettere altri periodi bui: la spina verrebbe staccata. Da che ho memoria, in città non c’è mai stata una campagna elettorale con toni civili. Mi chiedo se sia questo l’elemento di un mancato percorso di non evoluzione. Oggi mi ritrovo come avversario lo stesso sindaco di quando avevo cinque anni anni. E ne sono passati 45». Marco Ghionna (qui la sua intervista completa) lancia la prima pietra nello stagno di una campagna elettorale che sta carburando e che ancora non ha chiarito i protagonisti del centrosinistra e del gruppo legato a Marcello Manna.

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Il centrodestra, però, questa mattina ha mostrato i muscoli ed ha provato la prima fuga in avanti. Ha schierato i big provinciali, richiamando in sala i consiglieri regionali e la presidente della Provincia, già ricandidata a sindaco della sua San Giovanni in Fiore per le elezioni dell’anno prossimo. «Con Marco Ghionna non abbiamo bisogno di strilloni, sono certa che la coalizione si aprirà anche a liste civiche» ha detto Rosaria Succurro, dando così già un indirizzo anche per quanto accadrà nella capitale della Sila.

A Rende un miliardo per il policlinico universitario

La bomba l’ha sganciata Gianluca Gallo, coordinatore provinciale di Forza Italia e assessore regionale all’Agricoltura. «Siamo qui per dare il via ad un percorso di campagna elettorale in una città che è un fiore all’occhiello. La filiera istituzionale ha bisogno di Rende, territorio che beneficerà di un intervento da quasi un miliardo di euro con la realizzazione del nuovo policlinico universitario. Questo dopo che il Governo regionale ha istituito la Facoltà di Medicina all’Università della Calabria».

L’Unical è gettonatissima, citata in ogni intervento. Angelo Brutto, ad esempio, ha rilanciato. «Rende per noi è baricentrica e gli investimenti che verranno effettuati lo testimoniano – ha sintetizzato -. Con la candidatura di Marco Ghionna abbiamo disegnato un profilo di una persona competente in grado di voltare pagina. Rende è stata sciolta per mafia, i temi dell’inchiesta sono stati gli affidamenti e i lavori pubblici. Marco Ghionna, che non ha scheletri negli armadi, è l’uomo giusto al posto giusto».

Riccardo Rosa ha garantito che Noi Moderati aiuterà Marco Ghionna «con persone incensurate nelle liste e con le idee». Katya Gentile, infine, ha riavvolto il nastro. «Conosco Marco da quando eravamo ragazzini, facciamo politica da tempo. Il suo ruolo apicale nell’Ordine degli Ingegneri provinciale di Cosenza gli garantisce un plus. Ha passione e ragionamento politico, inoltre vanta già esperienza gestionale. Insomma, il candidato a sindaco perfetto».