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Bartucci, Castiglione, Costabile e Iantorno hanno riformato il Comitato del NO alla fusione, unendo le forze per difendere l’identità storico-culturale di Rende e promuovere il rilancio della città. Un rilancio che, secondo il comitato, non può avvenire in modo immediato, ma solo attraverso una transizione graduale verso il futuro. «Sebbene sarebbe stato possibile formare una coalizione elettorale subito, unita dall’amore per la città, la proposta politica doveva essere in grado di attrarre, risanare e rigenerare, basandosi su una pianificazione e programmazione già precedentemente condivise».
«Tuttavia, non è mai troppo tardi. I passaggi necessari sono stati compiuti e i conti con la storia sono stati sistemati. Se gli obiettivi sono la pacificazione e la ricostruzione, con tradizione e innovazione come pilastri, allora è naturale che la cittadinanza debba unirsi. L’unità cittadina è, quindi, la scelta giusta. Con cuore e mente, il gruppo ha deciso di sostenere Sandro Principe, riconoscendo la sua leadership nella battaglia vinta insieme. Con generosità e grande senso di responsabilità, Castiglione e Iantorno, superando vecchie rivalità e differenze, contribuiranno alla rinascita di Rende come parte attiva nella prossima sfida», conclude la nota.