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Il Laboratorio Civico, interviene a muso duro sulla opportunità della candidatura dell’ex assessore della giunta Manna, Pierpaolo Iantorno, con Sandro Principe. “Fa specie che proprio il candidato a sindaco faccia quale punto forte della propria investitura la rottura col passato e in particolar modo con l’amministrazione Manna e poi metta nelle liste a suo sostegno Pierpaolo Iantorno, ex assessore di quella giunta per ben due legislature!”, si afferma nella nota alla stampa.
Poi l’affondo: “Pierpaolo Iantorno afferma che il suo non è un passo indietro, né di lato, ma “un salto in avanti”. Curioso concetto di salto: da assessore al bilancio della giunta sciolta per mafia a figura centrale nelle interlocuzioni con la Commissione di accesso presso la caserma dei Carabinieri, che hanno alimentato il clima su cui si è basato lo scioglimento stesso. Una Manna dal cielo per Principe che, come arcinoto, cerca consensi nel torbido a suon di promesse!”.
La nota prosegue affermando come: “Iantorno parli di “tramandare valori, cultura e identità”, ma, in realtà, ha contribuito a minare proprio quei valori con un atteggiamento ambiguo, fatto di silenzi strategici e dichiarazioni pensate non per il bene della città, ma per tutelare sé stesso e, soprattutto, le sue irregolarità. Non a caso, per questi motivi, su di lui oggi pende una denuncia”.
“Oggi si ritrova alleato con i riformisti, gli stessi che — anche sulla base di quelle sue ricostruzioni fornite in sede istituzionale — hanno aperto la strada al commissariamento di Rende. Tutto troppo lineare per non sembrare premeditato! Ma il piano gli è sfuggito di mano: pensava di essere il regista, e invece si ritrova attore non protagonista in un remake logoro dal titolo già scritto: “Ritorno al passato”. E stavolta neppure tra i titoli di coda!”, conclude la nota a firma Laboratorio Civico.