A Lisa Sorrentino, in lizza per un posto nel Consiglio comunale di Rende a sostegno del candidato sindaco Giovanni Bilotti e considerata “impresentabile” per la Commissione nazionale antimafia – che aveva chiesto le dimissioni dall’Ordine degli Ingegneri di Cosenza e candidato a sindaco del centrodestra Marco Ghionna – replica non il diretto interessato, ma Francesco D’Amore, candidato consigliere per Fratelli d’Italia. Di seguito, il testo del comunicato stampa:

«Capisco che l’ avvicinarsi della data del voto rende nervosi chi è certo di una brutta sconfitta personale, ma prima di parlare bisognerebbe almeno informarsi su ciò che si dice. L’ingegnere Marco Ghionna è una delle persone più corrette che io abbia mai conosciuto. Ciò è dimostrato anche dal fatto che Ghionna si è autosospeso dalla carica di presidente dell’ Ordine degli Ingegneri della provincia di Cosenza il giorno dopo l’accettazione della sua candidatura a sindaco. Ciò nonostante, a norma di legge, non sia prevista alcuna incompatibilità.

Lo ha fatto con il suo stile, in silenzio e senza clamore proprio per tenere il più lontano possibile uno dei principali ordini professionali della Calabria dalla contesa politica che qualcuno vuole maldestramente provare a tirare in ballo. Capisco che la candidata Sorrentino oltre ad essere nervosa sia anche distratta come dimostra il nulla prodotto nei suoi anni da assessore.

Leggi anche ⬇️

Allora le ricordiamo che il suo candidato sindaco, Giovanni Bilotti se non lo ricordasse, guarda caso di professione fa proprio l’ ingegnere. E tanti altri iscritti all’ordine partecipano a questa competizione elettorale in diversi schieramenti come è giusto che sia. Questo a sottolineare come le pressioni di cui parla la Sorrentino nella sua scomposta nota siano solo frutto della sua fantasia. Quanto al dottor Marafioti tiranto in mezzo sparando nel mucchio non c’è altro da aggiungere rispetto a quanto già dichiarato da esponenti molto più autorevoli di me della coalizione che sostiene Ghionna.

Ma evidentemente la signora è nervosa per essere stata indicata come impresentabile dalla commissione parlamentare antimafia e tenta una caccia alla streghe che non fa onore alla sua cultura garantista. Specialmente quando si agitano sottintesi dal sapore quasi intimidatorio.
Tornando al vero problema della Sorrentino, noi purtroppo non possiamo farci nulla. Il sigillo dell’ impresentabilità viene apposto da un organo dello Stato sulla base di consuetudini e norme vigenti. Non è colpa nostra se a lei hanno dato questa patente mentre nessuno rilievo è stato mosso alle nostre liste. Capisco che può darsi fastidio ma è cosi. Se ne faccia una ragione
».

Francesco D’amore

Candidato FDI