Alla manifestazione promossa dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca contro il
ddl Calderoli e per lo sviluppo del Sud, ha partecipato anche l’ex presidente della Calabria Mario Oliverio, accolto affettuosamente da numerosi sindaci ed amministratori locali della Campania presenti in massa a piazza Santi Apostoli nel cuore di Roma. Presente anche una delegazione di sindaci
calabresi, lucani e pugliesi.

«Essere a fianco di De Luca in questa battaglia a difesa del Sud e del futuro dell’Italia è un dovere civico, etico e politico -ha detto Oliverio -. Unire il Sud per non subire lacerazioni irreversibili. Bloccare il disegno miope che spacca l’Italia e ne indebolisce il peso e le potenzialità di sviluppo in Europa. Al contrario è miope non cogliere il ruolo che potrebbe svolgere il Sud nel rapporto con i continenti emergenti la cui crescita è destinata a segnare la nuova fase storica dello scenario globale».

«A questo fine – ha concluso – sarebbe interesse dell’intero Paese e dell’Europa realizzare un grande programma di ammodernamento infrastrutturale del Sud: alta velocità ferroviaria, grande portualità con Gioia Tauro nodo di intermodalità, aero portualità proiettata verso il Sud del mondo, rete viaria moderna e sicura, logistica, infrastrutture telematiche innovative avanzate».

Anche il sindaco di Cosenza, impossibilitato da un attacco febbrile a scendere in piazza, ha inviato un messaggio di sostegno al governatore della Campania. «Sono solidale con la battaglia che sta conducendo Vincenzo De Luca e che anche io sto portando avanti sul mio territorio – ha detto Franz Caruso -. Ieri a Roma, assente per motivi di salute,  sono stato presente con il cuore e con la mente, aderendo, quindi, pienamente ad una iniziativa che ha avuto grande successo ed a cui dovranno seguirne altre».

«La mobilitazione dei rappresentanti istituzionali e della classi dirigenti del Paese – ha aggiunto – io credo sia l’unico modo per risvegliare le coscienze dei cittadini e di tutti gli italiani”. Lo ha affermato il sindaco di Cosenza Franz Caruso ai giornalisti presenti nella Sala Quintieri  del Teatro Rendano, per seguire il dibattitto pubblico promosso dall’Amministrazione Comunale di Cosenza per dire “No all’autonomia Differenziata; Si all’Italia unita dei Comuni”».