«Sono stato sindaco di Cosenza per dieci anni e credo di avere portato a termine tante cose. Alcune di quelle erano state pensate da Giacomo Mancini e sono sicuro che se fosse vivo oggi sarebbe a capo dei comitati per il Sì. Ho vissuto insieme a Mancini da Presidente dell’Ordine degli Architetti la prima fase di rigenerazione della città e so che la sua visione era quella di unire i territori e di fare un’unica strategica città senza confini. Sono contento che il nipote, Giacomo junior, sia a capo del Comitato per il Sì del PD». Lo ha detto l’ex primo cittadino di Cosenza Mario Occhiuto con riferimento alla città unica.

«Da sindaco, ma prima ancora da ministro Mancini, sognava una grande città e se la realizzeremo ci uniremo al Savuto per legare l’area a sud. Perché la grande realtà urbana – sostiene il senatore di Forza Italia – deve nascere nel segno della grande tradizione politica che ha visto in Mancini, Misasi, Antoniozzi, Cecchino Principe e tantissimi altri, sin dall’inizio del Novecento, un’avanguardia nel Mezzogiorno».

«Eravamo una delle città più importanti e prestigiose del Sud grazie anche a una grande classe politica. Dobbiamo recuperare quell’orgoglio che ha fatto di Cosenza e della sua area urbana un punto di riferimento politico per tutto il Paese. Anche per questi motivi – ha concluso Mario Occhiuto – dobbiamo superare gli egoismi e votare Sì il prossimo 1 dicembre».