«Le scie sono un fenomeno naturale, non dannose e non inquinate». Lo afferma il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, dopo la riunione tenutasi questa mattina nella stazione marittima del porto di Corigliano, convocata per fare il punto sul mare sporco, alla presenza del consigliere regionale Pasqualina Straface e dal commissario di Arpacal, Emilio Errigo

Dai dati in possesso di Arpacal, condivisi dai biologi marini e dal direttore scientifico all’interno della riunione «sono state escluse incidenze chimiche o batteriologiche», spiega la nota diramata dal Palazzo di città. «L’incontro – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – ha sancito delle cose molto semplici. Il nostro mare non solo è pulito, ma secondo le analisi sistematiche di Arpacal è stato costantemente pulitissimo negli ultimi anni, comprese quelle dell’ultima settimana. I tecnici hanno sottolineato come le criticità, a differenza di altri territori, sono rarissime e sempre legate questioni particolari. Le scie sono state avvistate avvistate anche in altri Comuni, tant’è che questa mattina insieme a me c’erano i colleghi di Crosia, Pietrapaola, Mandatoriccio ed il delegato di Cassano».

«Quelle scie schiumose marroncine e torbide sono state analizzate – ha specificato chiaramente il sindaco di Corigliano Rossano – e non c’è presenza di batteri da reflui fognari o inquinati. Il fenomeno è di carattere naturale, è legato ai corsi d’acqua dolce e si è verificato, in forme e dimensioni diverse, anche in altri anni». 

Il sindaco sottolinea anche come quest’anno il fenomeno sia «stato accentuato dalle piogge fino a metà giugno e dalla temperatura», ma anche come la «distribuzione delle acque del Crati lungo tutto il territorio cittadino» abbia ulteriormente aumentato questo genere di manifestazione naturale, «ed ora la portata delle acque irrigue è stata rivista ed attenzionata». 

«Proprio in quanto fenomeno naturale, non può essere debellato, ma il nostro mare è pulito e balneabile», conclude il primo cittadino –. Per limitare l’effetto ottico, l’amministrazione sta lavorando all’impiego di una imbarcazione “spazzamare” che possa essere utile a renderlo ancora più pulito.