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Clima molto caldo a Luzzi dove il sindaco Umberto Federico sta trovando una ferrea opposizione nel pubblico consesso. I consiglieri di minoranza di “Luzzi Unita” (Oscar Durante, Anna Pingitore, Giuseppe Giorno e Luca Gencarelli), hanno denunciato con fermezza «l’atteggiamento e inaccettabile del primo cittadino durante il Consiglio Comunale tenutosi in data 20 maggio 2025».
«Di fronte a una maggioranza incapace persino di fornire un minimo contributo al dibattito sui punti fondamentali all’ordine del giorno, la ratifica della variazione di bilancio e l’approvazione del rendiconto finanziario 2024, l’unica “risposta” del primo cittadino è stata un attacco personale, del tutto indegno del ruolo istituzionale che ricopre. In particolare – raccontano – il Sindaco si è rivolto con tono aggressivo e fuori luogo al consigliere Oscar Durante, colpevolizzandolo pubblicamente per il solo fatto di non risiedere stabilmente a Luzzi, quasi che avere un lavoro e una professione affermata fuori dal proprio paese sia un motivo di biasimo. Una scena tanto grottesca quanto rivelatrice del livello – politico e personale – cui è scaduta l’attuale amministrazione».
«Ricordiamo che – aggiungono – già in occasione del Consiglio comunale del 27 febbraio, il sindaco aveva rivolto offese ai familiari del consigliere Giorno, facendo un chiaro riferimento al padre, persona rispettabilissima, scomparsa nel 2022. Il suo tentativo di screditare la minoranza con insulti personali è l’ammissione implicita di una totale incapacità politica. Non riuscendo a difendere il proprio operato, un disastro sotto gli occhi di tutti, si rifugia nell’attacco becero e nel disprezzo verso chi osa sollevare domande scomode».
«Ma a giudicare il suo operato non è solo la minoranza – concludono nella nota – è la voce sempre più diffusa dei cittadini, stanchi di promesse mancate, opere incompiute e decisioni prese per interessi di parte. Il nostro compito è continuare a denunciare queste derive, difendere la dignità delle istituzioni e portare avanti una visione diversa, fatta di rispetto, competenza e trasparenza. L’opposizione non si zittisce con le offese. Si rafforza».
Luzzi, Fazio si rivolge al Prefetto
Continua a far discutere, intanto la clamorosa rottura tra Federico e Ramona Fazio. La consigliera, eletta tra le fila della coalizione che sostiene il sindaco, ha chiesto l’intervento del Prefetto, denunciando una violazione delle prerogative consiliari da parte del primo cittadino e del presidente del consiglio comunale.
Al centro della protesta ci sono due interpelli presentati dalla stessa Fazio il 13 marzo e il 10 aprile 2025, con i quali la consigliera chiedeva chiarimenti urgenti su due temi centrali per la comunità luzzese: la situazione del cimitero comunale e lo stato dei lavori di ristrutturazione in alcune scuole del territorio. Nonostante siano trascorsi oltre i trenta giorni previsti dalla legge 241 del 1990 e dallo statuto comunale, nessuna risposta è arrivata agli atti, né da parte del sindaco Federico né dal presidente del consiglio comunale. «Inoltre – sottolinea Fazio, l’organo consiliare non ha ritenuto di inserire l’interrogazione nel programma della prima seduta utile, violando così anche quanto stabilito dal regolamento interno».
La consigliera, in una nota dai toni netti, denuncia una situazione di forte disagio istituzionale, parlando apertamente dell’impossibilità di esercitare pienamente le funzioni per cui è stata eletta. Da qui la decisione di rivolgersi al Prefetto, cui chiede non solo di sollecitare gli organi comunali all’adempimento dei loro doveri, ma anche di essere ricevuta personalmente per esporre il clima di stallo democratico che, a suo giudizio, sta paralizzando la vita amministrativa di Luzzi.