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«Il rapporto tra l’Amministrazione Pirillo e la società di riscossione tributi è sempre stato equivoco e sinceramente abbiamo difficoltà ad inquadrarne le vere motivazioni.
Preliminarmente va detto che l’Ufficio Finanziario del Comune di Longobucco in data 11 maggio 2022 segnalava il disservizio causato dalla società SOGET elencando una serie di perdite finanziarie ed il danno erariale che ne derivava consigliando quindi la rescissione del contratto con la stessa». Lo sostengono in una nota i consiglieri di minoranza Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti, Antonio Perri.
«Il Commissario Prefettizio con atto deliberativo numero 29 del 18 maggio 2022 dava atto di indirizzo per incarico legale a tutela del Comune nei confronti della SOGET SpA – aggiungono -. Nella sua relazione il legale incaricato dal Comune di Longobucco evidenziava la necessità e l’urgenza di procedere alla rescissione del contratto. Sin dal nostro insediamento alla carica di Consiglieri Comunali, nel giugno 2022, abbiamo sollecitato il Sindaco Pirillo a procedere alla rescissione del contratto con richiesta di informative sulla vertenza tra Comune e Soget e con discussione delle stesse in punti all’ordine del giorno dei Consigli Comunali nelle sedute del 9 agosto 2022 e 17 febbraio 2023».
«Il Sindaco e la Giunta – proseguono i quattro consiglieri – non hanno mai voluto fare delle scelte in merito rifugiandosi sempre dietro a scuse e rinvii affermando che “a breve” sarebbe stato convocato l’avvocato per decidere come procedere per recuperare il danno procurato da SOGET. Oggi apprendiamo che il contratto con la SOGET è scaduto in data 14 ottobre 2023. Il Sindaco e la Giunta, nonostante solleciti, interrogazioni, relazioni e delibere di Consiglio Comunale, non hanno mai voluto adottare atti che andassero verso la rescissione del contratto. Hanno consentito tutto questo consapevoli dell’enorme danno finanziario che ne sarebbe derivato per la finanza comunale».
«Alla data odierna il Comune di Longobucco si trova addirittura nell’assurda situazione in cui una società raccoglie e gestisce denari dell’Ente senza avere alcun incarico ufficiale per l’espletamento del servizio! Né una proroga, né è stata avviata la procedura per una nuova gara d’appalto! Il servizio di riscossione tributi che è di vitale importanza per un Comune come il nostro oggi si trova scoperto ed evidentemente senza una idea chiara anche su come gestirlo in futuro. Il Sindaco Pirillo ci ha ormai abituato al suo totale lassismo ed all’incuranza nella gestione della cosa pubblica, ma ora questo modus operandi è arrivato al culmine e le conseguenze che ne deriveranno saranno troppo pesanti per un Comune che questa Amministrazione sta portando dritto verso il dissesto!».