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I consiglieri comunali di Longobucco Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti e Antonio Perri hanno inviato al Governatore Occhiuto una lettera sul tema del dimensionamento scolastico. In particolare, rivolgono al presidente della Regione Calabria un appello per il mantenimento dell’Istituto Omnicomprensivo di Longobucco. Di seguito il testo completo
«Premesso che la legge di bilancio n. 197 del 19/12/22, a decorrere dall’A.S. 2024/2025, stabilisce i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA, che comunque dovranno tenere conto della popolazione scolastica regionale e degli sviluppi demografici nel prossimo triennio;
Premesso altresì che è possibile, in virtù del criterio compensativo, mantenere autonomie con un numero di alunni differente rispetto ai parametri numerici previsti per tutelare territori particolarmente fragili dal punto di visto socio-economico, isolati e inaccessibili.
Considerato che con D.G.R. n. 336 del 21/07/2023 sono state definite le “Linee guida regionali” per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa della Regione Calabria per il triennio 2024/2025 – 2026/2027;
Considerato altresì che per il dimensionamento scolastico, i Comuni e le Unioni di Comuni sono coinvolti dalle Amministrazioni provinciali nell’individuazione dell’assetto scolastico più efficace ed efficiente con riferimento alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Nello specifico i Comuni hanno competenza in materia di:
- istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole del I ciclo, in attuazione delle Linee di indirizzo regionali;
- redazione della proposta di piano di organizzazione della rete delle Istituzioni scolastiche comunali del I ciclo;
- predisposizione del piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d’intesa con le Istituzioni scolastiche.
Visto quanto deliberato dal Collegio dei Docenti dell’Omnicomprensivo di Longobucco (15/9/2023) e dalla Giunta municipale di Longobucco (15/9/2023) e in particolare la richiesta del mantenimento dell’autonomia scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di Longobucco, a difesa delle aree periferiche e montane, avvalendosi delle deroghe previste negli “Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa della Regione Calabria – Linee Guida per il triennio 2024/2025 – 2026/2027”;
Vista la Delibera del Consiglio della Provincia di Cosenza n. 31 del 16/10/2023 ad oggetto “Dimensionamento della rete scolastica e per la programmazione dell’offerta formativa – triennio 2024-2027” che dispone l’eliminazione dell’Omnicomprensivo di Longobucco, con perdita dell’autonomia, e determina l’aggregazione dell’Istituto professionale e Liceo scientifico all’IIS di Cariati (Ls-Ipsia-Iti) e Infanzia, Primaria e Secondaria di I^ grado all’Istituto comprensivo di Cropalati, disconoscendo interamente quanto deliberato dal Collegio dei docenti dell’Omnicomprensivo di Longobucco e dalla Giunta municipale di Longobucco.
Considerato che le “Linee guida regionali”, al punto 3.1.4, recitano: “In casi eccezionali, ove sussistano particolari condizioni di disagio e isolamento, si può autorizzare il mantenimento di istituti omnicomprensivi, con l’obiettivo di: – evitare lo spopolamento nei piccoli Comuni; – garantire la presenza e la continuità del Dirigente scolastico e del DSGA; – tutelare le Istituzioni scolastiche site nelle aree Interne”;
Considerato altresì che le “Linee guida regionali”, al punto3.2, recitano: “Le deroghe previste occorrono nei seguenti casi: – plessi montani: si considera “montano” un plesso che soddisfa simultaneamente ai seguenti criteri: i) è situato ad almeno 600 mt sopra il livello del mare; ii) il PES (Punto di erogazione del servizio) che eroga la medesima offerta formativa si trova a più di 10 km di distanza; – plessi ubicati in territori particolarmente isolati e/o disagiati, con presenza di dispersione e rarefazione di insediamenti abitativi, caratterizzati da una difficile accessibilità delle strutture scolastiche considerando anche i casi in cui l’interruzione della viabilità è dovuta ad eventi alluvionali”.
Accertato che gli istituti Longobucco sono situati a un’altitudine compresa fra i 600 e 800 mt s.l.m. e a distanza di oltre 10 km da un PES che eroga la medesima offerta formativa; accertato che l’Istituto Omnicomprensivo di Longobucco comprende diversi plessi, dislocati sul territorio comunale, a Longobucco centro e nella popolosa frazione Destro (con Manco e Ortiano); accertato altresì che la popolazione scolastica dell’Omnicomprensivo di Longobucco è di 220 alunne/alunni (senza Bocchigliero);
Valutata l’interruzione della viabilità, dovuta ai recenti eventi alluvionali, SS Dir Sila-Mare, SS. 177 e disagiate condizioni SP 276 e Macrocioli;
Considerato che i criteri numerici previsti dalla normativa vigente per la riorganizzazione scolastica si applicano compatibilmente con la percorribilità delle strade durante tutto l’arco dell’anno scolastico, soprattutto in inverno, i tempi di percorrenza e con il rispetto delle norme in materia di edilizia scolastica dei punti di erogazione del servizio;
Considerata soprattutto la sensibilità già dimostrata dalla Regione Calabria, nella persona del suo Presidente on. Roberto Occhiuto e dall’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, poche settimane fa, relativamente all’autorizzazione in deroga della 1^ classe dell’Ipsia.
Visto che “L’accordo di partenariato SNAI (Strategia nazionale per le aree interne)”, al punto 3.3.b, recita: “I giovani delle Aree interne devono accedere alle stesse opportunità in termini di offerta scolastica che cui accedono i ragazzi che vivono nei centri maggiori. Vanno quindi ricercate le migliori soluzioni di ribilanciamento della presenza degli Istituti sui territori facendo leva e incentivando la cooperazione tra Comuni e garantendo al contempo servizi di trasporto pubblico locale efficienti e funzionali alla frequenza scolastica”;
Considerato che il comune di Longobucco risulta comune capofila SNAI “Area interna Sila e Presila crotonese e cosentina”, ben 19 comuni, fra cui Caloveto, Paludi, Cropalati, Bocchigliero, Campana e Mandatoriccio.
Considerato il contesto socio-economico, le numerose difficoltà economiche, soprattutto la dilagante disoccupazione giovanile, unitamente alle altre criticità e fragilità sociali e culturali;
Atteso soprattutto che la scuola cura l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, adotta strategie per promuovere il rispetto e la valorizzazione delle diversità, adegua l’insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno studente e realizza percorsi di recupero e di potenziamento e svolge un ruolo fondamentale nel processo di crescita e di costruzione della personalità degli individui, in quanto diventa momento di formazione, ma allo stesso tempo anche momento di aggregazione, socializzazione culturale, integrazione e scambio.
Visto che il comma 3 dell’art. 2 dello stesso DPR 233/98 recita “Nelle località sopra indicate che si trovino in condizioni di particolare isolamento possono, altresì, essere costituiti istituti comprensivi di scuole di ogni ordine e grado”.
Dato atto che:
- l’obiettivo è quello di promuovere e sostenere la permanenza delle scuole in territori isolati affinché queste possano mantenere il loro ruolo di presidi costituzionali di democrazia, partecipazione e integrazione;
- la presenza della scuola costituisce un freno allo spopolamento, altrimenti ingovernabile nelle aree marginali ed in particolar modo in quelle montane;
- le piccole scuole tradizionalmente rinsaldano e conservano i propri tratti distintivi culturali e storici divenendo grandi comunità di memoria. Il loro rapporto con l’ambiente naturale, sociale e culturale può rappresentare una risorsa dalle forti potenzialità innovative nel momento in cui lega l’apprendimento alla realtà, valorizzandola nel rispetto delle vocazioni territoriali (Manifesto delle Piccole Scuole).
Interpretando il vivo malcontento dell’intera popolazione, unitamente a movimenti associazioni, partiti politici, organizzazioni sindacali e aggregazioni religiose.
SI CHIEDE
Per tutti i motivi sopra espressi il mantenimento dell’autonomia scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di Longobucco, conformemente alle deroghe di legge».