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L’emendamento sul terzo mandato ai sindaci dei comuni con più di 15mila abitanti è stato ritirato dalla Lega dopo il parere contrario del Governo. Rimane sul tavolo, per ora, la proposta di modifica che riguarda il terzo mandato ai governatori e che in modo particolare coinvolge il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
La novità di giornata ha effetto immediato anche in provincia di Cosenza in vista delle amministrative di giugno 2024. L’attuale sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo non potrà ricandidarsi al netto di cambi improvvisi di rotta nei prossimi giorni che, ad ogni modo, non sembrano essere più ipotizzabili a Roma. Resta sul tavolo un altro emendamento presentato Meinhard Durnwalder del Svp che propone di abrogare tout-court tutti i limiti per i mandati dei primi cittadini. Dopo il passo indietro del Carroccio, tuttavia, è passata la linea di Fratelli d’Italia che era contraria.
Montalto Uffugo (20mila abitanti) avrà quindi in un nuovo sindaco a partire dalla prossima primavera. Come noto, finora sono scesi in campo Mauro D’Acri che ha otto liste a supporto, Antonio Brogno che ha offerto insieme ad Italia del Meridione la sua candidatura e l’ex segretario della Cgil Calabria e della Cgil Veneto Emilio Viafora.
Ancora in bilico gli asset del centrodestra. Gigi Catanzaro e Biagio Faragalli fremono. Rappresentano due aree di Forza Italia differenti: il primo, a cui guarda con interessa anche Caracciolo, è vicino al vicepresidente del consiglio regionale Pierluigi Caputo; il secondo, ex vicesindaco, ha un solido legame con l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo. Faragalli parteciperà, da delegato all’assemblea nazionale, al Congresso degli azzurri in programma domani e sabato. A Roma ci sarà anche la consigliera comunale Pina Sturino che ha ringraziato pubblicamente la famiglia Gentile per la nomina ricevuta, ma anche lo stesso Catanzaro pur non essendo tra i delegati.
Nel Partito Democratico resta caldo il nome di Luigi Formoso, ma nell’intervista che ha rilasciato alla nostra testata, Emilio Viafora ha lanciato più di un messaggio. Ha invitato il mondo democrat a non trattare più col primo cittadino uscente e di assecondare il desiderio della piazza, che secondo lui auspica una svolta decisa. Venerdì scorso ha fatto il pienone al Parco de Angelis presentando il progetto elettorale “Uniti per un’altra storia”. Si tratta di una coalizione che ha definito «democratica, civica e meridionalista» e che sarebbe riduttivo «affermare essere solo “di sinistra”».