Ancora dure critiche da parte del segretario cittadino del Psi di Rende, Francesco Tenuta, all’indirizzo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marcello Manna. Stavolta l’argomento oggetto dello scontro politico è l’inquadramento economico dei dirigenti comunali.

«Che l’esperienza amministrativa del governo Manna fosse completamente fallimentare era ed è oramai circostanza abbastanza nota. Ma a certificare tale fallimento è stato finanche il Ministero degli Interni che, pochi giorni fa, ha riconosciuto lo stato di predissesto del Comune e, al contempo, ha decisamente fatto a pezzi la delibera di giunta comunale n° 187 del 27.10.2016, con la quale si è inteso approvare il Piano Triennale del fabbisogno del personale 2017-2019, attribuendo ai dirigenti – per come evincibile dall’allegato C della stessa delibera -, non solo la retribuzione tabellare massima consentita dal CCNL stipulato dall’ARAN, ma anche la retribuzione massima rispetto al trattamento accessorio di posizione e a quello di risultato».

«Una delibera che ha, di fatto, generato una spesa per il Comune di Rende assolutamente abnorme e insostenibile, passando da 108.721,77 euro dell’anno 2016 a 50.500,18 euro dell’anno 2017; una differenza, dunque, tra le predette annualità, ammontante a 441.778,41 euro.

È l’ennesima bocciatura – questa volta proveniente direttamente dal Ministero – del governo di questa città. Una bocciatura che ha disvelato le menzogne raccontate da questa amministrazione rispetto all’uscita anticipata dal predissesto; che tronca sul nascere ogni prosopopea sulla bontà e sulla decisività della tanto decantata fase 2», dichiara Tenuta.

«Una fase caratterizzata soltanto da scempi politici e amministrativi, adottati uno dietro l’atro: il cambio di casacca di un sindaco che, eletto con i voti della destra, ora va in cerca di un posto al sole verso più importanti lidi, aderendo alla sinistra di Pisapia; il maldestro tentativo – non riuscito – di approvare un debito fuori bilancio di circa 100mila euro, nei confronti del figlio di una consigliere di maggioranza, peraltro presidente della II Commissione permanete bilancio del Comune; lo spreco di ben 38.796 euro per la realizzazione di un inutile opuscolo sul Bilancio Sociale; in ultimo, l’aumento vergognoso delle retribuzioni dei dirigenti. Qualcuno farebbe bene a prendere coscienza di tali obbrobri e a porvi rimedio. Iniziando proprio dalla delibera di giunta bocciata dal Ministero dell’Interno», conclude la nota stampa.