La gestione dello stadio comunale Marco Lorenzon di Rende è stata ufficialmente aggiudicata all’A.S.D. Cus Cosenza, la società sportiva di Arcavacata legata all’Università della Calabria. L’esito del bando, pubblicato dal Comune, è stato reso noto in data 28 maggio 2025, dopo la valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa secondo il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo.

Si tratta di una concessione quinquennale, che partirà dalla firma del contratto, con un canone annuo fissato in 13.500 euro, a fronte della base d’asta di 12.000 euro, maggiorata dall’offerta presentata dal sodalizio universitario. Dall’Unical erano praticamente certi della vittoria in quanto unica società ad aver presentato la domanda.

Rende, il nodo del calcio in città dopo la concessione dello stadio Lorenzon al Cus Cosenza

Il Cus Cosenza non è nuovo alla gestione dell’impianto che ha in mano ormai da un anno. Già da fine febbraio 2025, infatti, aveva ricevuto un affidamento provvisorio da parte dell’amministrazione comunale, con scadenza fissata al 30 giugno 2025, a seguito di una determina emanata l’8 agosto 2024 durante la gestione commissariale. A quel primo bando partecipò anche il Cosenza Calcio di Eugenio Guarascio, classificandosi però al secondo posto.

La concessione si intreccia inevitabilmente con la situazione del calcio in città. Dopo i fasti degli anni scorsi, con la compagine biancorossa che ha sfiorato la Serie B arrivando fino ai playoff di Lega Pro, si è materializzata la retrocessione in Promozione. Tra i dilettanti ha fatto strada nel frattempo anche il V.E. Rende che è stato seguito dai gruppi storici della tifoseria nonostante la retrocessione in Prima Categoria. In tanti adesso sperano in un progetto che possa intersecarsi in qualche modo con il Cus (che resterà un centro universitario sportivo indipendente) e ricreare una compagine dirigenziale di primo piano.