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Maria Pia Funaro ha portato 200 persone ad una conferenza stampa. Non solo elettori del Pd, ma esponenti anche di schieramenti opposti ed attivisti di centrosinistra. C’erano soggetti attivi nell’associazionismo e semplici curiosi, magari di vedere se l’ex vicesindaca stesse spostando il suo asse a sinistra. «Vedremo se resterò nel Pd» ha detto, di sicuro non le sono mancati gli attestati di vicinanza. Molti privati, quasi tutti anzi. Come quello di esponenti del M5S ad esempio o di suoi colleghi di partito. Ha fatto i nomi del segretario regionale Nicola Irto, della presidente Giusy Iemma e del vicepresidente del consiglio regionale Franco Iacucci. Forse avrebbe preferito un’uscita pubblica, ma tant’è.
Contano invece molto le presenze di tre consiglieri comunali del Partito Democratico: Francesco Graziadio, Aldo Trecroci e Gianfranco Tinto. Non hanno gradito quanto accaduto martedì mattina e lo hanno detto a Pecoraro. Non è dato a sapersi se lo sfogo sia durato un paio d’ore e basta. Ma almeno, nel cuore del centro storico, c’hanno messo la faccia così come Ivan Commodaro: capogruppo di “Franz Caruso Sindaco”. Ecco, proprio la sua partecipazione ha probabilmente valenza più consistente al netto della vicinanza affettiva a Funaro. Proprio qualche ora fa, inoltre, ha incassato l’addio al suo gruppo di Caterina Savastano e Alessandra Bresciani.
Bianca Rende e Francesco Luberto avevano già espresso con una serie di like estrema vicinanza all’ex vicesindaca. Sono arrivati in anticipo e si sono accomodati nelle prime file, come Antonella Veltri dell’associazione Dire e come il segretario regionale della Fiom Cgil Umberto Calabrone. Della federazione del PD si è visto il solo Salvatore Giorno, membro della segretaria e mediatore di professione nel partito. Non poteva mancare il dirigente scolastico Massimo Ciglio, dalla cui difesa a fine 2021 sulla questione-Via Roma si incrinò il rapporto tra Caruso e Funaro.
Dalla vicina Rende ecco Annamaria Artese, anche lei ex vicesindaca e Lisa Sorrentino del Laboratorio Civico. A pochi metri di distanza Marina Simonetti diAttivaRende ascoltava attentamente, stesso discorso per l’ex collaboratore del Comune di Cosenza Fabio Gallo e per il segretario cittadino di Azione Cataldo Savastano. Non hanno snobbato l’appuntamento le associazioni What Woman Want, il Centro Antiviolenza Lanzino, la Boxe Popolare, i Garanti del Verde, il gruppo de “La Primavera della Calabria” riconducibile a Pietro Tarasi e Anna Falcone ed esponenti del mondo cattolico tra cui spiccava Gino Pagliuso. Mescolati al pubblico Antonella Rino e Francesco Giovinazzo, dirigenti di Palazzo dei Bruzi.