«Desidero ringraziare i tantissimi cittadini per l’affetto e la partecipazione dimostratami. Mi avete fatto provare un’emozione indescrivibile. Grazie di cuore». Con queste parole Mario Russo, professione medico ed ex sindaco di Scalea, ringrazia sui social quanti hanno partecipato ieri pomeriggio all’evento con cui, di fatto, ha annunciato il suo rientro in campo e la possibilità di prendere parte all’imminente campagna elettorale. «Se la lista si farà – ha detto Russo alla platea del Santa Caterina Village – si chiamerà “Scalea Rinasce”».

Ritorno in grande stile

«Io torno in campo, lo devo a questa città. Andiamo insieme a costruire un futuro migliore». Torna in campo, dunque, Mario Russo, che annuncia la sua candidatura, ma rimanda i dettagli a un altro momento. «Sarà un soggetto politico forte, civico e faccio appello a tutti i partiti. Ma serve soprattutto pacificare la società. Scalea ha bisogno di unire le forze».

La voglia di riscatto

Mario Russo, negli anni passati punta di diamante di Forza Italia sul territorio, ha parlato a cuore aperto alle centinaia di persone presenti, molte venute ad assistere dai paesi limitrofi, senza tralasciare alcun aspetto. «Abbiamo perso anni significativi. Nel nostro paese si è creato distacco e rassegnazione. Sul mio corpo ci sono delle ferite». Il riferimento alle passate vicende giudiziarie, che lo hanno evidentemente provato.

Russo finì sotto indagine una prima volta quando era ancora amministratore, poi, nel 2020, in veste di dirigente medico, fu ristretto alla carcerazione preventiva, durata diversi mesi, per l’inchiesta “Re Nudo”, che accendeva i riflettori sulla commissione degli “Invalidi civili” degli uffici Asp di Diamante. Un filone di accuse di quest’ultima inchiesta è già stato dichiarato decaduto, un altro resta in piedi e la sentenza di primo grado è attesa nei prossimi mesi. Alla luce di ciò, preme sottolineare che Mario Russo, come garantisce la Costituzione italiana all’articolo 27, è da considerarsi un innocente fino a prova contraria, ossia fino a una eventuale condanna definitiva.

Il grande caos

Per Russo e i suoi, la questione candidature è comunque ancora in fase di definizione. In questo momento, nel momento in cui scriviamo, l’ostacolo più grande è mettere d’accordo tutte le persone con cui intenderebbe allearsi senza creare fratture interne. Questione tutt’altro che semplice. Come farà Mario Russo a parlare di nuova era se poi nella sua lista confluirà qualche nome della vecchia amministrazione? Il gruppo che lo sostiene accetterà di mettere nel calderone aspiranti consiglieri provenienti dalle più disparate correnti politiche cittadine? Riuscirà, Russo, a chiudere una lista, escludendo tanti nomi senza scontentare nessuno? Può darsi. Nel frattempo, voci interne riferiscono che, se qualcosa andasse storto, sarebbe già pronto un piano B.