I vertici calabresi di Noi Moderati, nelle persone di Pino Galati, Franco Pichierri, Riccardo Rosa e Fulvio Campanaro, hanno ufficialmente chiesto all’avvocato Francesco Corina di candidarsi a sindaco in vista prossime elezioni di Rende. Non solo, ma lo hanno anche designato quale Commissario cittadino. La mossa mira al consolidamento della presenza politica della formazione centrista sul territorio.

La candidatura di Corina a sindaco di Rende apre un nuovo scenario nel panorama politico, con Noi Moderati che punta a costruire una proposta amministrativa in grado di intercettare le esigenze della comunità e offrire una prospettiva differente di governo. Il nome dell’avvocato è il secondo a scendere ufficialmente in campo dopo Luciano Bonanno.

Corina candidato a sindaco per le elezioni di Rende, il commento di Rosa

«Corina ci ha confermato che l’idea portante del ruolo che è stato chiamato a rivestire sarà quella di stimolare e agevolare una vera e propria fase di “ripartenza” della politica rendese – ha spiegato Riccardo Rosa -. Rende non è una realtà che non ha niente da perdere. Tutt’altro!».

Per Rosa «sarà necessario chiedersi da dove Rende è partita, dove si è giunti, e dove si vuole arrivare. Vanta di un importante e variegato patrimonio che, non solo non può disperdersi, ma tutelato, valorizzato e, soprattutto, promosso! Tra questo rientra a pieno titolo l’Unical, prestigiosa realtà ed eccellenza di respiro internazionale, nell’ambito della quale, peraltro, è in fase di evoluzione e di realizzazione un polo universitario, in campo medico, con annesso Ospedale e che sorgerà nelle adiacenze».

Insomma si tratta di «un’area industriale con legittime ambizioni espansionistiche di alto profilo. Un piano regolatore già all’avanguardia negli anni 60/80 e che a tutt’oggi potrà essere oggetto di un intervento di rigenerazione urbana futuristica da adeguarsi a criteri di soluzione di risparmio energetico e di avanguardia. Chi della città di Rende, ne conosce criticamente lo stato attuale, non può non concordare con l’urgenza di arginare il processo di degrado che, oramai da troppo tempo, la costringe e la rende asfittica ed impotente».

«La “querelle” di estemporanee candidature a Sindaco, a cui si assiste, se per un verso non colgono nel segno, dall’altro, accusano, una preoccupante quanto destabilizzante disallineatura, che non promette niente di buono – prosegue Rosa -. Spetterà quindi alle “forze moderate”, farsi carico di ricompattare una compagine fattiva e propulsiva, godendo delle forze di governo nazionale, e regionale e, all’occorrenza, con il supporto e l’adesione al progetto, di forze centriste, anche con il proposito di “liberare” Rende da farraginose ed obsolete catene ideologiche, proteggerla e promuoverne il modello, ad oggi, mai superato. Non un uomo solo al comando, ma una squadra coesa, forte, responsabile e competente».