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Nessun accordo tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico per le elezioni di Rende. Le posizioni restano distanti, anche perché i democrat non hanno partecipato all’incontro fissato per stasera, in cui il gruppo territoriale ha proposto agli alleati (Avs, Rifondazione Comunista, AttivaRende e Uniti per Rinnovare) i nomi individuati all’interno di una short list. Si tratta, come spiegato in un altro articolo, dell’avvocato Rossella Gallo del medico Giampiero Gualtieri e del militante di lungo corso Domenico Miceli.
Il segretario provinciale del PD di Cosenza, Vittorio Pecoraro, aveva comunicato nel pomeriggio la decisione di non accomodarsi intorno alla tavola rotonda. Lo ha fatto con una lettera in cui si rammarica per la possibilità che le forze di centrosinistra viaggino su vagoni separati e dove rilancia la possibilità di avanzare la candidatura di Giovanni Bilotti. Ha altresì invitato quelli che (ancora) considera alleati ad incontrare il giovane ingegnere per fugare ogni dubbio sul proprio conto circa provenienza e aderenze. Il diretto interessato, del resto, si definisce prettamente un civico senza alcuna militanza o incarichi ricevuti in passate amministrazioni.
Nel pomeriggio è stata tentata la strada della mediazione, ma l’ipotesi di un ticket con Bilotti sindaco e Gallo vice non ha fatto breccia nei pentastellati che rivendicano il diritto di scegliere l’aspirante primo cittadino così come hanno fatto i democrat a Lamezia Terme e a Paola. Si tratta di due comuni dove il Movimento 5 Stelle sosterrà figure riconducibili al partito di Elly Schlein. Niente da fare, inoltre, nemmeno a margine di una telefonata di Nicola Irto ad Anna Laura Orrico, i due coordinatori regionali.
A questo punto ci si chiede soltanto se Giovanni Bilotti darà l’annuncio ufficiale e chi lo affiancherà (Pd e il gruppo di Marcello Manna dovrebbero essere al suo fianco, ndr). Di pari c’è da orientarsi sul sentiero imboccato dal Fronte progressista, o di ciò che ne resta. Rossella Gallo, dei tre, è l’identikit più caldo. Scalderà anche i cuori di Avs, Rifondazione e AttivaRende? Qualche altro giorno di fisiologica attesa è da mettere in conto, comprese le consuete sorprese. Non in ultimo che alla fine si trovi una sintesi e il centrosinistra non si frantumi.