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«In questi giorni la candidata sindaco Rossella Gallo, in pieno stile pentastellato, si è lanciata in una campagna di delegittimazione degli avversari, agitandosi attorno al tema degli “impresentabili” indicati dalla commissione antimafia. Tra questi nomi ha avuto l’ardire di inserire anche Francesco Iorio, candidato nella nostra lista. Peccato che Iorio risulti totalmente estraneo a qualunque procedimento giudiziario, come dimostrato dal certificato dei carichi pendenti che abbiamo immediatamente prodotto e reso pubblico a tutte le testate giornalistiche, per una questione di legalità e trasparenza». Così in una nota il candidato a sindaco Luciano Bonanno.
«Ci chiediamo – prosegue l’aspirante primo cittadino – com’è possibile che un avvocato, quale la Gallo è, non abbia verificato con gli strumenti di cui dispone la fondatezza di un’accusa così pesante? Non l’ha fatto per superficialità o per calcolo politico? E se è così pronta a denigrare le persone senza prima accertarsi dei fatti, con quale spirito pensa di poter amministrare un Comune complesso come Rende? Come potremmo mai affidare le chiavi del comune di Rende ad una personalità così approssimativa come lei?»
«Ma c’è di più – prosegue -. La Gallo attacca candidati a consigliere delle altre liste, ma non spende una sola parola sul suo competitor diretto, Sandro Principe, che risulta attualmente coinvolto in due procedimenti penali. Perché questo silenzio assordante? Sarebbe facilissimo – per chi fa della moralità pubblica una bandiera – cavalcare questa vicenda. Ma Gallo tace. Perché? Abbiamo un’ipotesi. Nello staff dell’europarlamentare M5S Pasquale Tridico, che sostiene la Gallo, opera Mimmo Talarico, il quale da diverso tempo ormai lavorerebbe sottotraccia per sostenere proprio Sandro Principe. Viene quindi spontaneo domandarsi: non è che il Movimento 5 Stelle e Sandro Principe hanno già stretto un accordo in vista del ballottaggio per tramite del signor Talarico e sotto sua diretta indicazione? Magari un patto di potere, mascherato da silenzi e attacchi pilotati?»
«Se così fosse, sarebbe l’ennesima dimostrazione che il Movimento 5 Stelle ha perso ogni credibilità morale. Sono diventati peggio di quelli che per anni hanno accusato. Altro che “diversi dagli altri”. I veri liberi siamo noi – sentenzia Bonanno -. Noi non abbiamo accordi sottobanco, non rispondiamo a logiche di potere, non facciamo politica per tornaconto personale. Noi stiamo con la gente, a testa alta e con la coscienza pulita. Per questo il 25 e 26 maggio invitiamo tutti i cittadini di Rende a scegliere con coraggio e consapevolezza: votate Luciano Bonanno sindaco. Per un Comune libero da vecchie logiche, trasparente, onesto e vicino ai bisogni reali delle persone. Perché Rende merita di più. E noi siamo pronti a dimostrarlo».