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In merito alle voci che stanno circolando su tributi locali e strumenti di agevolazione fiscale, interviene con chiarezza il candidato a sindaco di Rende Giovanni Bilotti. «Negli scorsi giorni abbiamo ribadito con fermezza il nostro sì convinto a cartelle e tributi sostenibili, basati su equità e giustizia sociale. Ma una cosa è affrontare con responsabilità un problema reale, un’altra è usare la sofferenza economica delle famiglie e delle imprese come leva di consenso. È il punto più basso che la politica possa raggiungere», dichiara.
«Un’amministrazione seria deve saper cogliere ogni strumento utile per sostenere chi è in difficoltà, senza ideologie e senza ritardi. Serve un cambio di passo: riportare giustizia fiscale, dare ossigeno alle imprese, dignità alle famiglie. In questo senso, il disegno di legge in discussione al Senato – la cosiddetta rottamazione “quinquies” – permetterebbe ai Comuni di introdurre una misura concreta: pagamento agevolato dei tributi locali non riscossi dal 2000 al 2023, senza sanzioni né interessi di mora, e con una rateizzazione fino a cinque anni. Una misura simile sarebbe doppiamente vantaggiosa: per i cittadini e per le casse comunali, che vedrebbero aumentare la capacità di riscossione rafforzando al contempo la tenuta finanziaria dell’ente».
E conclude con una riflessione: «Chi oggi promette scorciatoie individuali, chi insinua che basti un voto per cancellare un debito, offende non solo la legge, ma anche la dignità delle persone. La politica non è ‘ti tolgo la cartella se mi voti’. Rende merita trasparenza, non patti inconfessabili. Merita rispetto, non vecchie scorciatoie».