Il candidato a sindaco per le amministrative di Rende, Giovanni Bilotti, interviene a muso duro sul mancato confronto tra gli aspiranti sindaci. «Quando si evita un confronto pubblico, non si nega solo del tempo agli altri candidati: si toglie ai cittadini e alle cittadine un’occasione preziosa di ascolto, confronto e scelta consapevole. I confronti non sono un dettaglio, non sono un rito da evitare: sono il cuore vivo della democrazia. È lì che le idee si misurano, che le differenze si chiariscono, che si costruisce la fiducia, punto dopo punto.

Non abbia paura del confronto. Non c’è nulla da temere, se si ha rispetto per le persone e per la funzione che si vuole ricoprire. Il confronto non è uno scontro personale, ma un’occasione di chiarezza e responsabilità. Non serve al singolo candidato: serve alla collettività. Sminuire questi momenti, relegandoli a semplice “cornice”, significa avere una visione della politica distante, chiusa, in cui il confronto diventa quasi un disturbo.

È un atteggiamento che comunica arroganza, quando invece dovrebbe prevalere l’umiltà di mettersi in gioco, soprattutto se si chiede di rappresentare una comunità intera – ha proseguito il candidato di GenereAzione – chi sceglie di candidarsi ha il dovere morale di esserci, di spiegarsi, di ascoltare, anche quando le domande sono scomode. Non si tratta di spettacolo, ma di rispetto. Il rispetto non si proclama: si dimostra. Con la presenza, con il coraggio, con la voglia autentica di condividere un percorso con le persone.

Da parte mia, continuerò a esserci. Con convinzione, con passione, nei momenti pubblici e in quelli quotidiani. Perché credo in una politica che non si impone dall’alto, ma che cresce dal dialogo e dalla trasparenza. Solo così si può costruire qualcosa di vero, di serio, di comune», ha concluso Giovanni Bilotti.