Le elezioni comunali 2025 sono regolate da una normativa che varia in base alla popolazione dei comuni. Le modalità di espressione del voto, infatti, si differenziano per i comuni con una popolazione inferiore a 15mila abitanti e per quelli con più di 15mila abitanti.

Modalità di voto nei Comuni fino a 15mila abitanti

Nei comuni con popolazione fino a 15mila abitanti, l’elettore ha diverse opzioni per esprimere il proprio voto. Può tracciare un segno:

  • Sul nominativo del candidato sindaco: il voto va automaticamente al sindaco e alla lista collegata
  • Sul contrassegno della lista collegata al sindaco: il voto è attribuito sia alla lista che al candidato sindaco collegato
  • Sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata: anche in questo caso, il voto viene attribuito al sindaco e alla lista

In ogni caso, il voto espresso si traduce in un voto sia per il sindaco che per i consiglieri comunali della lista collegata. Il sindaco è eletto direttamente dal popolo, e il candidato che ottiene il maggior numero di voti è proclamato eletto. Se ci fosse parità di voti, si procede a un ballottaggio tra i due candidati con il maggior numero di voti.

Modalità di voto nei Comuni con più di 15mila abitanti

Nei comuni con più di 15mila abitanti, le modalità di voto sono più articolate:

  • Voto per il candidato sindaco (senza lista): se l’elettore traccia un segno solo sul nominativo del candidato sindaco, il voto va esclusivamente al sindaco.
  • Voto per il candidato sindaco e la lista collegata: tracciando un segno sia sul candidato sindaco che su una lista collegata, il voto viene attribuito sia al sindaco che alla lista.
  • Voto disgiunto: se l’elettore esprime un voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco e uno su una lista non collegata, il voto sarà attribuito al sindaco e alla lista non collegata.

In questo caso, per essere eletto sindaco al primo turno, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Se nessun candidato ottiene questa maggioranza, si procederà a un ballottaggio tra i due candidati con il maggior numero di voti. Durante il ballottaggio, l’elettore può esprimere il voto tracciando un segno sul nominativo del candidato a sindaco prescelto.

Le preferenze: regole per esprimere il voto per i consiglieri comunali

Un aspetto importante delle elezioni comunali è la possibilità di esprimere preferenze per i candidati consiglieri comunali. Ecco come funziona:

Nei Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti:

  • È possibile esprimere una sola preferenza per un candidato consigliere comunale.

Nei Comuni con Popolazione Superiore a 5mila abitanti:

  • Gli elettori possono esprimere fino a due preferenze per i candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendo il cognome (o nome e cognome in caso di omonimia) nella riga apposita sotto il contrassegno della lista votata.
  • Regola di parità di genere: Se si esprimono due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso. Se le preferenze non rispettano questa regola, la seconda preferenza viene annullata.

Assegnazione dei seggi: come funziona nei Comuni con più di 5mila abitanti

L’assegnazione dei seggi ai consiglieri comunali avviene dopo la proclamazione dell’elezione del sindaco. Ogni lista che ha superato una soglia minima di voti (almeno il 3% al primo turno) ha diritto alla ripartizione dei seggi.

  • distribuzione dei seggi: I seggi vengono distribuiti tra le liste, utilizzando un sistema proporzionale, e attribuiti in base ai quozienti elettorali. Le liste che hanno ottenuto il maggior numero di voti ricevono i seggi in proporzione.

Elezioni comunali, dove si vota in provincia di Cosenza:

  • Cassano all’Ionio (15.768)
  • Cetraro (10.270)
  • Paola (14.957)
  • Rende (32.246)
  • Scalea (10.643)

per un totale di 83.884 aventi diritto al voto (rilevazione al 31 dicembre 2024).