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“Draghi è stato osannato, ma ci ha portato allo stallo. E’ una personalità prestigiosa, con un curriculum eccezionale, ma non gli possiamo consegnare cambiali in bianco, l’uomo solo al comando non funziona e non ha funzionato: l’energia è solo una delle cose, quella più grave, ma ce ne sono tante”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, ospite del Corrieretv.
“Sulle sanzioni alla Russia abbiamo detto subito assolutamente sì – ha detto ancora – io ero anche per un inasprimento ma ero anche consapevole che ci avrebbero fatto male. Ancora oggi, che non si stanno rivelando molto efficaci su Putin perché si pensava a mettere in ginocchio l’economia russa e non sta avvenendo, dico che andavano prese e vanno mantenute”. E ha puntualizzato: “Chi mi definisce filoputiano mi diffama“.
L’appello al voto utile del segretario del Pd, Enrico Letta? “Non cadete nella mistificazione opportunistica di chi pensa che l’unico voto utile sia quello per se stessi. C’è tanta arroganza in questa affermazione. Noi non lavoreremo con la Meloni, la nostra è un’agenda progressista. Non vi fate ingannare dalla retorica del voto utile, il voto deve essere giusto”, ha concluso il leader pentastellato.