A Palazzo de Bruzi continua l’iter per portare in aula il nuovo Piano Strutturale Comunale della città di Cosenza. L’obiettivo è ottenere il via libera dal Consiglio per l’adozione entro la fine del 2023. Nella giornata di ieri, due appuntamenti significativi hanno scandito l’agenda dell’assessore all’Urbanistica Pina Incarnato

Dopo la presentazione fatta in maggioranza, con il risalto dato alle periferie e all’area di Vaglio Lise e di Via Popilia, di PSC si è parlato anche in commissione. Il presidente Francesco Turco ha alimentato il confronto con l’esponente di giunta, accogliendo osservazioni, rimostranze e richieste di chiarimenti da parte dei componenti dell’organo.

Nuovo Psc Cosenza, l’incontro con gli organi professionali

Ancora più importante l’incontro tenuto invece nel pomeriggio da Incarnato. Nelle discussioni preliminari, ha ospitato in Comune Marco Ghionna, presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Pasquale Costabile, presidente dell’Ordine degli Architetti, e Rosario Branda in rappresentanza di Confindustria. Tutti avevano già ricevuto la relazione illustrativa e le slide di riferimento in modo da poter porre i loro quesiti a riguardo a tecnici e dirigenti del settore. Seguiranno altri momenti di confronto nelle prossime settimane, così come era già stato ventilato dalla titolare dell’Urbanistica.

In particolare, la discussione si è focalizzata sugli standard edilizi. La normativa vigente stabilisce che ogni cittadino abbia diritto a un minimo di 18 metri quadrati di spazio pubblico, che comprendono servizi scolastici di base, servizi sanitari, culturali e sociali, parcheggi e verde pubblico. Nel nuovo PSC di Cosenza, invece, sono fissati 36: il doppio.

Le finalità del Piano Strutturale Comunale

Le trasformazioni inserite nel piano da parte dell’esecutivo di Franz Caruso, mirano a garantire una centralità del capoluogo che rivuole indietro la naturale vocazione di area vasta e centro di servizi. Da qui, come noto, l’attenzione alla zona di Vaglio Lise, la cui stazione è stata inserita nel piano quinquennale di interventi da parte di RFI. La funzione combinata tra trasporti e nosocomio darebbe il via ad un piano di rifunzionalizzazione e di riqualificazione urbana unico in Italia.

Ai nostri microfoni, nei giorni scorsi l’opposizione di Palazzo dei Bruzi per bocca di Francesco Caruso si è detta favorevole, auspicando che la città se ne doti subito. Ritiene il Psc una creatura della passata amministrazione. 

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