«Con il presidente Giuseppe Conte a Cosenza, gli attivisti e i cittadini, torniamo in piazza per opporci al recente colpo di mano del centrodestra a danno dei cittadini calabresi e della democrazia». Lo annuncia, in una nota, l’europarlamentare M5S Pasquale Tridico, con riferimento alla manifestazione “Alziamo la testa”, che dalle ore 16.30 del prossimo sabato 29 marzo si svolgerà a Cosenza, in corso Mazzini, per contestare l’assegnazione di un seggio alla Camera ad Andrea Gentile, di Forza Italia, al posto dell’esponente M5S Elisa Scutellà, regolarmente eletta nel 2022.

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«Si tratta di un fatto – prosegue Tridico – di gravità inaudita. Il voto dei cittadini è stato aggirato con una successiva modifica delle regole da parte del centrodestra, che ha ribaltato il risultato democratico. Gli elettori calabresi avevano scelto Elisa Scutellà, candidata del Movimento Cinque Stelle, e si ritrovano un deputato di Forza Italia. È inaccettabile».

L’europarlamentare M5S sottolinea che, con l’iniziativa in programma, «inizia una lunga battaglia sul valore della democrazia, che le destre hanno colpito senza scrupoli». «Difendiamo il voto, difendiamo le regole, difendiamo la Costituzione, sul presupposto che il rispetto del mandato popolare è la base della legittimazione democratica. Il Movimento Cinque Stelle sarà sempre al fianco dei cittadini, contro ogni abuso di potere e ogni tentativo – conclude Tridico – di calpestare la volontà popolare». L’appuntamento con Conte a Cosenza è fissato per sabato.

In piazza, il 29 marzo, sarà presente anche “Rsc – Risorgimento Socialista Calabria”. Il coordinatore regionale Mimmo Metaponte annuncia la presenza di una delegazione provinciale del movimento che, con i 5 stelle «condivide strategicamente la lotta alla malapolitica e, più in generale, alla degenerazione dell’attuale sistema politico italiano. Il riferimento è, in particolare, alla corruzione pubblica e privata, alla presenza pervasiva delle mafie, alla limitazione della libertà d’informazione, ai tentativi del Governo di minare l’indipendenza della magistratura, che Rsc intende combattere con il proprio contributo attraverso una politica “concreta” che stia con la gente tra la gente».

In campo internazionale, inoltre, Metaponte spiega che Rsc «è per il raggiungimento di una pace giusta in Palestina e in Ucraina. RSC, pertanto, nel fare propri i valori programmatici espressi dai precetti costituzionali sulla organizzazione della vita democratica del Paese, ritiene decisivo aprirsi ed ampliare la base delle alleanze politiche, per una valida alternativa al sistema “duale” che governa l’Italia ormai da oltre 30 anni, nell’auspicio che il dibattito democratico recuperi finalmente la centralità nella vita politica e sociale del Paese».