C’era da aspettarselo, anche perché i più pessimisti temevano addirittura il commissariamento. Per adesso, invece, ci si è limitati a far slittare di una settimana la presentazione delle candidature a segretario provinciale di Cosenza del Partito Democratico in vista del congresso. Stesso discorso per le altre province. Decisione presa dalla commissione regionale di garanzia ufficialmente su formale richiesta del responsabile organizzativo nazionale (a causa di ballottaggi e referendum), ufficiosamente perché Roma non gradisce la balcanizzazione. In ballo, però, ci sono le future candidature dei consiglieri a Palazzo Campanella: ogni stretta di mano sarà comunque forzata.

Fatto sta che da venerdì 13 alle ore 12, il termine ultimo è stato spostato per gli aspiranti numero uno della Federazione al 20 giugno congiuntamente alle liste. Quello sì che sarà un mezzogiorno di fuoco. In un recente articolo avevamo spiegato come le grandi manovre ruotino attorno a tre principali poli d’attrazione. In ordine sparso Guccione-Mazzuca, Bruno Bossio-Adamo e Bevacqua-Iacucci. Sulla scena presenti anche i Democratici per la Calabria (che hanno proposto Elio Bozzo), l’associazione Controcorrente e la piattaforma “Innovazione, Comunità e Territori” che ha quattro nomi: Francesco De Luca, il sindaco di Celico Matteo Lettieri, l’assessore di Casali del Manco Michele Rizzuti e l’ex segretario Luigi Guglielmelli.

Sullo sfondo Giuseppe Mazzuca, gradito al luogotenente di Elly Schlein Peppe Provenzano, ma non al resto delle correnti bruzie. Correnti, giova ricordarlo, che non hanno da sole la forza di garantirsi il 50% più un voto dei 2600 iscritti al Partito Democratico in provincia di Cosenza. Insomma, serve un’alleanza. Per questo motivo negli ultimi giorni ci sono stati incontri di continuo: tutti hanno visto tutti. Adamo, Bevacqua, Iacucci, Mazzuca, Monaco ecc, hanno interloquito a più riprese nei dintorni della Federazione per cercare di capire il da farsi e tentare di trovare una maggioranza. Le lancette si sono fermate, c’è tempo un’altra settimana per rendere più lineare il congresso del Pd di Cosenza.