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Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi non vuole perdere Roberto Occhiuto. Il deputato cosentino è vicepresidente alla Camera dei Deputati del partito forzista, nonché vicecoordinatore calabrese. Oggi “combatte”, dal suo punto di vista, contro l’ingiustizia di aver dovuto rinunciare alla candidatura del fratello, imposta dalla Lega, per scegliere all’ultimo minuto Jole Santelli, ex vicesindaco di Cosenza e coordinatrice di Forza Italia in Calabria. Berlusconi ha scelto lei dopo i tanti “no” degli alleati per vincere le elezioni regionali del 26 gennaio 2020. Per farlo, però, pensa che il centrodestra debba rimanere unito più che mai.
Così due giorni fa ha inviato una lettera alla famiglia Occhiuto, chiedendole di stare al fianco della Santelli per il bene della coalizione. Berlusconi, dunque, riconosce a Mario e Roberto Occhiuto un peso politico non indifferente, altrimenti non si sarebbe mai sognato di scrivere la letterina di Natale. «Mi auguro che pur nella comprensibile amarezza personale vorrete continuare il vostro percorso con noi, per un centrodestra unito e rinunciando a scelte che avvantaggerebbero solo i nostri avversari» ha scritto Silvio Berlusconi.
La risposta degli Occhiuto attesa ad ore
La missiva del Cavaliere non ha lasciato indifferenti i fratelli Occhiuto. Forse, auspicavano un intervento diretto di Berlusconi per mettere fine alle polemiche nel centrodestra dopo le voci di una possibile intesa con Callipo e Oliverio. Voci ovviamente che dall’entourage degli Occhiuto smentiscono con forza, anche se tutto dipenderà da chi ci sarà nelle liste. Se i fedelissimi di Mario Occhiuto saranno nel centrodestra, è sicuro che la coalizione potrà fare una campagna elettorale trasparente e unitaria. Se qualcuno invece dovesse candidarsi dall’altra parte, non sarebbe la stessa cosa.
Rimane il fatto che Mario Occhiuto in queste ore riflette sul da farsi. Se dovesse candidarsi da solo non riuscirebbe a presentare più di due liste, dopo il ritiro di quella del prof. Pino Nisticò, ex presidente della Regione Calabria. Secondo i beni informati, Mario Occhiuto ha una profonda stima verso Silvio Berlusconi, cosa che è ricambiata da Arcore. Se fosse dipeso solo da Forza Italia, oggi l’architetto sarebbe il candidato governatore del centrodestra. Gli Occhiuto, inoltre, sanno bene che un eventuale candidatura autonoma farebbe perdere voti al centrodestra, favorendo il centrosinistra di Pippo Callipo. Chi conosce bene il sindaco di Cosenza, infine, ritiene che il passo indietro ci sarà. Solo perché glielo chiede Silvio Berlusconi.