Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Il Movimento Cinque Stelle va all’attacco del centrodestra, dopo l’arresto di Creazzo e la richiesta di misura cautelare avanzata al Parlamento per la posizione del senatore di Forza Italia, Mario Siclari. «I vecchi partiti riflettano con coscienza sul coinvolgimento nell’operazione antimafia Eyphemos degli esponenti del centrodestra Domenico Creazzo e Marco Siclari» scrivono in una nota, i portavoce del M55 Francesco Sapia, Giuseppe d’Ippolito, Bianca Laura Granato e Paolo Parentela.
«Comincia molto male l’esperienza di Jole Santelli alla guida della Regione e, alla luce dell’arresto del consigliere regionale Creazzo, di Fratelli d’Italia, non si capisce che cosa abbia da spartire il colonnello De Caprio, noto come Ultimo e indicato come assessore regionale della Calabria, con un centrodestra calabrese incapace di controllare le proprie liste».
«Altre procure potrebbero scoperchiare accordi illeciti»
I grillini, inoltre, evidenziano che «prima delle ultime Regionali avevamo più volte sottolineato la necessità di garantire pulizia morale nei partiti, il che non è avvenuto. I soliti portatori di voti sono stati candidati e adesso il nuovo Consiglio regionale parte già zoppo per l’arresto di Creano a pochi giorni dalla proclamazione».
«Niente di nuovo sotto il sole, dal momento che nel centrodestra c’erano stati, nella legislatura dell’era Scopelliti, tre consiglieri regionali colpiti da vicende di rapporti con la criminalità organizzata» affermano i parlamentari del Movimento Cinque Stelle. «Temiamo che altre inchieste delle Direzioni distrettuali presenti in Calabria possano colpire i palazzi regionali, in quanto nei vecchi partiti il problema dell’allontanamento di personaggi discussi, già richiamato da Paolo Borsellino, non è stato affrontato a modo dalle varie segreterie romane. Come al solito, a rimetterci saranno i cittadini calabresi».