Il 29 giugno, giorno della nuova assemblea congressuale dell’Anci Calabria, è alle porte e i sindaci non hanno trovato la sintesi su nessun nome. La corsa alla presidenza si è polarizzata, perché al nome di Franz Caruso il centrodestra ha dapprima contrapposto quello della prima cittadina di Vibo Valentia Maria Limardo e ora ha piazzato la candidatura di Rosaria Succurro. Notizia questa anticipata ieri mattina dai nostri network.

E’ una mossa tattica partorita direttamente alla Cittadella per scardinare il consenso che Caruso avrebbe ottenuto nella vasta provincia bruzia. All’orizzonte, pertanto, si profila un vero e proprio derby con la presidente della Provinca di Cosenza, nonché sindaca di San Giovanni in Fiore, contrapposta all’inquilino principale di Palazzo dei Bruzi.

Rosaria Succurro ha sciolto le riserve dopo aver avuto un’interlocuzione con Maria Limardo: le ha comunicato il suo passo indietro, spianandole così la strada di fronte alla possibilità di guidare l’associazione. «Se eletta – ha dichiarato raggiunta telefonicamente – il mio impegno sarà bipartisan e la posizione che assumerei non sarebbe incompatibile con quella di membro del direttivo Upi (Unione delle Province d’Italia)». La sindaca di San Giovanni in Fiore è già operativa e l’opera di ricamo è già iniziata. «Sto chiedendo ai miei colleghi un supporto da ambo i lati, mi auguro di diventare la portavoce delle istanze di tutti».

La prospettiva non ha incontrato il favore dei rappresentanti del centrosinistra che, irritati, si aspettano invece che la convergenza avvenga su un nome proposto da loro. Se non altro – sostengono in camera caritatis – per bilanciare il colore politico che amministra la Regione. Della questione è stato investito anche il presidente nazionale Antonio De Caro, che ha avuto delle interlocuzioni con il consigliere Franco Iacucci. Oltre a dare l’indicazione di provare a battere la strada dell’unità, non è andato.

Fatto sta che il 29 giugno, giorno della nuova assemblea congressuale dell’Anci Calabria, si avvicina e Rosaria Succurro ha le idee molto chiare. «Non ho sentito Franz Caruso e non conosco le sue intenzioni in vista del congresso – ha concluso -. Non ho contezza se voglia andare o meno al voto. Io, come tutti, spero che ci sia la volontà di arrivare con una soluzione condivisa. Nel caso sono pronta a rispettare ciò che le urne sanciranno».

Al momento in campo resta anche la candidatura di Vittorio Scerbo, sindaco di Marcellinara, che vincendo un ricorso aveva fatto annullare l’ultima assemblea, allungando così il periodo senza una guida dell’associazione. Sullo sfondo c’è anche l’ipotesi di Orlandino Greco. Il sindaco di Castrolibero non si è ancora candidato ufficialmente, ma sta ricevendo diverse richieste in tal senso e alla fine potrebbe decidersi. Ma la settimana prossima, in un modo o in un altro, il nome del successore di Marcello Manna salterà fuori.